Dalla mise en scène alla mise en abyme. Rä di Martino a Milano
Galleria Monica De Cardenas, Milano – fino al 13 maggio 2017. Dal racconto di John Cheever, "The swimmer", Rä di Martino estrapola l'atmosfera metafisica e onirica per la sua prima personale a Milano. Una mostra in cui coniuga scultura e fotografia e apre il sipario delle quinte cinematografiche.
Fotografie con schermi bianchi e una luce indefinibile (The Sun or an Electric Light) e foglie di palma che si ergono solitarie nelle stanze della galleria. Rä di Martino (Roma, 1975) restituisce un esotismo che parla la lingua di Marrakech, set del suo primo lungometraggio, The stand-in. Il film, ispirato liberamente al libro citato e all’omonima pellicola del 1964, all’interno della mostra è il fulcro da cui l’artista trae spunto per i suoi scatti, aprendo letteralmente la narrazione della storia e focalizzandosi sugli espedienti dell’industria dell’entertainment in un cortocircuito fisico e simbolico fra reale e virtuale, corpo e mente, finzione e verità.
Nelle fotografie ritroviamo il protagonista che decide di tornare a casa attraversando a nuoto un percorso di piscine; i toni freddi del blu intenso con cui è rappresentato fanno da contraltare alla cromia calda degli elementi naturali e, intrecciando le narrazioni, rendono il viaggio verso casa la metafora di un cammino ben più profondo.
The Day He Swims thru Marrakech, titolo della personale, è un remake – non un semplice tributo – in cui la narrativa, implodendo in diversi media, si schiude a un’interpretazione più lata della storia e del suo senso.
– Martina Lolli
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