Ephemeropterae a Vienna. Riparte l’estate della Fondazione TBA21
La Fondazione Thyssen-Bornemisza Art Contemporary di Vienna lancia l’ultimo degli appuntamenti estivi intitolati Ephemeropterae, che indaga la dimensione tra arte e scienza. Raccontando uomini, insetti, oceani e mondi.
Esistono campi disciplinari molto particolari che adottano e incrociano, per così dire, ottiche epistemologiche differenti. Si potrebbe intendere che esistono territori in cui la creatività umana sperimenta metodi artistici facendo ricerca scientifica, o al contrario, sperimenta metodi scientifici facendo ricerca artistica. In ogni caso, siamo in una dimensione riassumibile come “speculative poetry”, questa la raffinata definizione data, per l’appunto, dalla Fondazione viennese TBA21 all’ultimo dei suoi annuali appuntamenti estivi denominati Ephemeropterae, ora al nastro di partenza per la sesta edizione. La quale sarà dedicata ad una evocativa esplorazione tra “Oceanic Sciences” e “Aquatic Soundscape”. Dunque, mari e oceani, in superficie e in profondità. Un range d’indagine a fuoco variabile, dato che la manifestazione ospita un cospicuo quanto variegato numero di artisti e scienziati di nicchia, che singolarmente interverranno per illustrare con parole e performance sonore le loro ricerche.
EFFIMERO E CONCRETO
Ephemeropterae – da cui deriva la parola “effimero” – è un nome preso a prestito in senso metaforico da un ordine di piccoli e innocui insetti alati, che in un solo giorno portano a compimento tutto l’arco della loro esistenza. Così, la manifestazione consta di una serie di appuntamenti, dal 2 giugno al 15 settembre, ognuno per la durata di un solo giorno, il venerdì dalle 7 di sera; sono due, o talvolta tre, gli eventi che si susseguono in una serata. Tutto all’aperto: i protagonisti sul piccolo e asimmetrico palcoscenico di legno progettato già alla prima edizione dall’architetto David Adjaye, il pubblico sul prato. Si sta giusto accanto al grande padiglione espositivo della ormai affermatissima Fondazione di Francesca d’Asburgo, che ha sede nel parco Augarten di Vienna. Apriamo una parentesi per sottolineare che è la TBA21, per esempio, ad aver sostenuto la realizzazione del progetto Green Light Workshop di Olafur Eliasson, alla Biennale veneziana in corso, un laboratorio collettivo che sta riscuotendo, giustamente, un ampio consenso per il suo valore artistico e sociologico. Ora, la lista dei ben ventiquattro partecipanti non contempla di certo nomi ai vertici delle quotazioni commerciali delle case d’asta. Fanno parte del team curatoriale Daniela Zyman e Boris Ondreička, con Stefanie Hessler e Markus Reymann.
PROSPETTIVE POLITICHE E BIOLOGICHE DELL’ARTE
Ma non è tutto, perché parallelamente a Ephemeropterae, quindi a partire sempre da venerdì 2 giugno, la Fondazione, all’interno del suo padiglione espositivo, inaugura Tidalectics, la prima mostra in seno alla sezione TBA21-Academy. Markus Reymann, direttore, promette di emozionare, presentando “tredici artisti di spicco, le cui opere lanciato prospettive culturali, politiche e biologiche sull’universo degli oceani”. Dato il tema, è naturale che dei tredici artisti qui presenti, molti siano protagonisti anche delle performance di Ephemeropterae. Questa mostra, curata da Stefanie Hessler, è aperta tutti i giorni, e si protrarrà fino al 19 novembre 2017.
-Franco Veremondi
Vienna//dal 2 giugno al 15 settembre 2017
(solo di venerdì)
Ephemeropterae
a cura di Daniela Zyman e Boris Ondreička, con Stefanie Hessler e Markus Reymann
Vienna//dal 2 giugno al 19 novembre 2017
(eccetto lunedì e martedì)
Tidalectics
a cura di Stefanie Hessler
TBA21 – AUGARTEN
Scherzergasse 1A
[email protected]
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