Lo specchio dell’imitazione. Cornelia Badelita a Torino
Galleria Alberto Peola, Torino – fino al 14 giugno 2017. Sempre attenta al timbro dei diversi codici di pittura e incisione, Cornelia Badelita si è interrogata sull’essenza dell'originale, sulla ripetizione del frammento e sulla sua specularità.
Per Aristotele la mímēsis era la rappresentazione dell’essenza delle cose operata dall’artista. Per i latini l’imitatio era un criterio di attuazione condizionato da un esempio o da un modello. In musica, l’imitazione consiste nella ripetizione in contrappunto di una frase musicale già enunciata da un’altra voce.
Le riflessioni filosofiche, letterarie e musicali si rifrangono nella collezione/personale di Cornelia Badelita (Radauti, 1982; vive a Torino), che ha raccolto copie di quadri antichi – soprattutto cinque, sei e settecenteschi – realizzati negli Anni Novanta del Novecento da anonimi copisti cinesi (i “ritrattisti di Mao”), intervenendo sugli stessi lasciando un segno che conferisce dignitosa rinascita alle opere intrinsecamente orfane. La ritualità della ripetizione del gesto pittorico diventa effigie di una fondamentale ricezione sinestetica che tocca apici di astrattismo e assoluta armonia nella composizione specchiante.
– Federica Maria Giallombardo
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