Fenomeni atmosferici e contemplazione. Donato Piccolo a Macerata
GABA-MC, Macerata – fino al 15 settembre 2017. Donato Piccolo induce nel pubblico un’attitudine alla contemplazione dei fenomeni atmosferici da lui interpretati, senza privarli della naturalezza che li accompagna.
“Il gusto del bello presuppone l’animo in completa contemplazione”, affermava Kant nella Critica del giudizio, esprimendo quello stesso status di contemplazione che accoglie lo spettatore di fronte alle opere di Donato Piccolo (Roma, 1976) e che lo porta a instaurare un dialogo personale con l’opera.
Piccolo cattura un tornado, scompone una nuvola, intrappola una stella che mostra al pubblico, mentre questa si dimena incessantemente, cercando una via di fuga. Quando ci si trova di fronte a queste opere si entra nel suddetto stato contemplativo; di fronte a quei fenomeni atmosferici che vengono messi in mostra, trasformati in opere d’arte, in maniera sintetica, senza privarli della loro naturalezza.
Aritmosferica, più che una mostra, è un percorso di conoscenza, scandito dai pensieri di Piccolo che danno il nome alle opere – L’ultima notte che ho capito di non essere io o Primo mal di testa – e che rappresentano le varie tappe della sua ricerca artistico-scientifica.
– Emanuele Gurini
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