L’idillio infranto. Elena Bellantoni a Roma
Richter Fine Art, Roma – fino al 26 maggio 2017. La bellezza e l’attenzione. La fine dell’idillio. Andare oltre per scoprire – e riflettere su – realtà celate. Dove lo sguardo si perde e la coscienza si interroga.
Paesaggi spensierati ornati di esotismo. Figure umane sfuggenti. Presenze misteriose e variopinte. Il flusso del colore senza una precisa identità. Una fuga nel sogno, purtroppo infranto da una triste realtà. Così nei video, come sulla tela, si concretizza un’oggettività segregata. Giovani donne passeggiano immerse nella natura. Quasi cromatismi bucolici di tonalità inespresse. In realtà, in questi paesaggi lussureggianti, queste giovani donne nigeriane subiscono il triste racket della prostituzione. Così Elena Bellantoni (Vibo Valentia, 1975; vive a Roma e Berlino) coniuga in un discorso totalizzante il suo universo visivo, quello personale, relazionale e sociale, nonché politico. Uno sforzo creativo al limite del concettuale. Come nel video The Beauty and the Beast. Pura poesia di identità rubate. Infanzie smarrite, violate. Parti di un microcosmo non più erotico ma fragile. Corpi alienati in un processo di vendita. La bellezza del tragico nel non tempo di una vita dimenticata, da non nascondere più.
– Michele Luca Nero
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