Sky Arte Festival: tempo di bilanci della manifestazione alla prima edizione a Napoli
A poche ore dalla conclusione del primo festival napoletano promosso da Sky Arte, andato in scena dal 5 al 7 maggio, una panoramica sugli eventi che hanno animato le tre giornate della kermesse e qualche considerazione.
All’insegna del claim “Pura Rigenerazione Culturale”, lo Sky Arte Festival ha portato a Napoli una sferzata di creatività, invitando volti noti della musica, dell’arte contemporanea e della critica a innescare un dialogo collettivo sui temi del presente. Da Villa Pignatelli al Rione Sanità, dal Lungomare Caracciolo alle sedi museali cittadine, la rassegna ha offerto varie chiavi interpretative dell’epoca odierna. Se il documentario su Fabio Mauri ha reso omaggio alla memoria di un simbolo del Novecento, i talk dedicati al tema delle donne nell’arte e all’identità dell’artista hanno riportato lo sguardo sull’oggi. I progetti ad alto contenuto partecipativo di Roxy In The Box e JR evidenziano l’urgenza di una collaborazione sempre più stretta fra artisti e pubblico, come dimostrato dal successo della Notte Bianca della Sanità e del concerto di Vinicio Capossela. Un tema, quello della partecipazione, su cui il festival, in futuro, dovrà investire ancora di più.
– Arianna Testino
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