Ricordi stranianti. Bruna Esposito a Roma
Studio Stefania Miscetti, Roma – fino al 30 giugno 2017. La mostra “allegro non troppo” coinvolge tutti i sensi dello spettatore. Un singolare miscuglio degli odori di bosco, dei giardini di arancio e dei colori marocchini creano una piacevole sensazione di allontanamento dalla vita quotidiana. Completa l’effetto straniante un gatto del posto che cammina con calma tra le opere.
Il nuovo progetto site specific di Bruna Esposito (1960) evoca i ricordi delle vacanze estive dell’infanzia: le amache colorate, appese tra gli alberi con nodi improvvisati e irregolari stracci di vecchie stoffe. Ci si può tranquillamente muovere dentro l’installazione, toccare e annusare le materie prime che l’artista romana appoggia per terra, nasconde tra le reti e le pieghe dei giacigli. L’allestimento è circondato dal secondo gruppo di lavori della Esposito, creato con lampade di plexiglas e carta velina delle arance (ricordo dell’opera realizzata per la Quadriennale del 1996). L’insieme forma uno spazio accogliente, magico e allegro perché, come afferma l’artista, “È il nostro sguardo che rende preziosa una cosa o un’altra”.
– Anita Kwestorowska
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