Fuco Ueda e il Surrealismo giapponese. A Roma
Dorothy Circus Gallery, Roma – fino al 15 luglio 2017. Tredici dipinti. Grandi tele sature di saggezza orientale. Personaggi misteriosi sullo sfondo di paesaggi sottomarini. La complessa filosofia (giapponese) della percezione secondo Fuco Ueda.
Un’arte pura e innovativa, come il contesto che la circonda, quella del Nuovo Surrealismo giapponese. Una declinazione accattivante della matrice pop. Fuco Ueda (Giappone, 1979) racconta delicate quanto misteriose emozioni dove pigmenti minerali, tessuto e legno creano il presupposto ideale per la fusione tra flora e fauna. Vibranti sfumature di lavanda fanno emergere personaggi impassibili, persi in un divagare malinconico e simbolico. Tonalità di blu pallido e violetto assorbono ogni cosa in uno spazio leggero e arcano. Corpi femminili ammalianti vengono ritratti sulla linea del nulla in pose plastiche e sospese. Né vivi né morti, nonostante alcune parti siano ossa. In questo universo impalpabile ogni elemento si muove tra il concreto e l’invisibile. Rivelandosi tuttavia in una forma sempre inaspettata e destabilizzante.
– Michele Luca Nero
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