Nuovo edificio per il SITE Santa Fe. Inaugurazione a ottobre per il centro d’arte in New Mexico

Il centro non profit di arte contemporanea nel cuore del New Mexico riaprirà i battenti a ottobre con 3344 mq di spazi esterni e interni, progettati da SHoP Architects con un team di oltre 180 architetti.

Dalla sua apertura nel 1995 concepita con l’obiettivo di ospitare una delle rarissime biennali di arte contemporanea negli Stati Uniti (allora esistevano la Biennale del Whitney Museum e la più antica Carnegie Biennale), SITE Santa Fe è sempre stato un luogo di sperimentazione, non solo artistica ma anche architettonica. Il suo edificio, un ex magazzino di birra situato nel cuore del distretto ferroviario della vivace capitale dello Stato del New Messico, è stato inizialmente ristrutturato dall’architetto di New York Richard Gluckman e negli anni successivi da Todd Williams, Billie Tsien e David Adjaye che hanno contribuito a ideare mostre di design, mentre Greg Lynn ha realizzato un intervento sulla facciata.

IL NUOVO SPAZIO DI SITE

Dopo un periodo di chiusura, ora SITE riapre a ottobre con un nuovo edificio progettato da SHoP Architects – lo studio newyorchese composto da un team di oltre 180 tra architetti, progettisti e ingegneri – che va ad aggiungere 3344 mq di spazi, sia all’interno che all’esterno della costruzione con una nuova forma iconica. “Questa nuova espansione rafforza la nostra capacità di mostrare arte contemporanea d’avanguardia e permette di ampliare l’esperienza tradizionale del museo”, ha dichiarato nella nota stampa Irene Hofmann, Phillips Director e Curatore capo dell’istituzione statunitense. “Siamo felici di aver avuto la possibilità di lavorare con l’innovativo team di SHoP Architects e di avvalerci del loro design per il nuovo SITE Santa Fe. Non vediamo l’ora di accogliere i visitatori nei nostri nuovi spazi con la nostra programmazione ampliata quando riapriremo quest’autunno”.

IL PROGETTO DI ESPANSIONE

Le caratteristiche chiave dell’espansione dell’edificio includono, infatti, il SITE lab, una galleria espositiva sperimentale con un’area di 2mila mq che affiancherà alla mostra inaugurale del 5 ottobre Future Shock, con opere di artisti internazionali come Doug Aitken e Andreas Gursky, la personale di Kota Ezawa, artista nippo-tedesco con base a San Francisco noto per le sue videoanimazioni di eventi storici ricontestualizzati; un nuovo auditorium intercambiabile, sia per le lezioni che per gli eventi; un laboratorio di apprendimento multiuso; uno spazio di lavoro per accogliere gli studenti locali e regionali di tutte le età; spazi all’aperto, tra cui la Sky Terrace; infine, un bookshop e una caffetteria. 

-Claudia Giraud

https://sitesantafe.org

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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