Sulla curva chiusa. Rafael Munárriz a Cagliari
Galleria Macca, Cagliari – fino al 31 agosto 2017. La routine degli spazi e delle cose come base per stravolgere il sistema sociale. Rafael Munárriz interviene sugli oggetti proponendo una seconda realtà, che esamina le possibilità spaziali di alcuni luoghi e le loro limitazioni, architettoniche o sociali.
Quello di Rafael Munárriz (Tudela, 1990) è un lavoro concettuale complesso che studia il rapporto tra uomo e spazio. L’arte, alimentata da una costante osservazione, diventa strumento per rivendicare maggiore semplicità attraverso una ricostruzione del reale che tiene conto di questioni visuali e sociali.
La sua prima personale in Italia, a cura di Marta Ramos-Yzquierdo, propone Anfiteatro: una serie di sculture che indaga la struttura dell’anfiteatro romano e ne astrae la sagoma, ricavandone il negativo e isolandolo. L’anfiteatro, omaggio alla città di Cagliari, è considerato da Munárriz elemento precursore dei moderni circuiti automobilistici. Proprio al circuito di Interlagos a San Paolo del Brasile, non lontano da dove Munárriz attualmente vive grazie a una borsa di studio della Fondazione Botin, si ispirano una videoinstallazione e i disegni che hanno suggerito il titolo della mostra. La forma chiusa del circuito di Formula 1 viene scomposta e ripetuta in molteplici varianti che ne alterano le sembianze. Così, contraddicendo la logica e le regole di quella prima realtà, si propongono più punti di vista grazie alla seconda realtà rappresentata dall’opera d’arte.
‒ Elisabetta Masala
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