Apre a Istanbul una nuova, enorme, galleria: è Pilevneli Gallery. 5 piani, 1500 mq e una storia
Ad inaugurarla Murat Pilevneli, curriculum di lusso nel mondo dell’arte contemporanea, ex fondatore di Galerist, aperta nel 2001 e lasciata nel 2011. Editore, curatore, si presenta nella settimana dell’arte con uno spazio di lusso.
Istanbul si prepara ad accogliere il 16 settembre 2017 (giorno di apertura al pubblico) la Biennale firmata in veste di curatori dagli artisti Elmgreen & Dragset, con il tema politico-non politico dei rapporti di buon vicinato, ma in un clima tutt’altro che rassicurante, come le cronache internazionali continuano a dimostrare. Artribune ha più volte riportato episodi che lasciano pensare ad un mondo dell’arte e della cultura sempre più sofferente: nel 2016, ad esempio, l’opera Kostantiniyye (Costantinopoli) realizzata dal noto artista curdo-turco Ahmet Gunestekin, collocata di fronte ad un centro commerciale nel quartiere di Atakoy veniva censurata e poi rimossa. Nello stesso anno veniva cancellata la Çanakkale Biennale, rassegna la cui quinta edizione era prevista per lo scorso autunno nella città turca situata sulla sponda asiatica dello stretto dei Dardanelli, mentre a dicembre l’ambasciatore russo in Turchia, Andrey Karlov, veniva assassinato in occasione dell’opening di una mostra d’arte a Ankara: la foto che ricorda il tragico evento ha poi vinto il World Press Photo 2017.
GALLERIE CHE CHIUDONO
Anche per le gallerie? A inizio luglio avevamo raccontato la chiusura di diversi spazi espositivi nella città che Artribune aveva, in passato, per il suo ruolo centrale nell’arte, definito “La New York della Turchia. Posizione che, con l’attuale situazione politica, si era fatta sempre più scomoda, con una progressiva desertificazione e abbandono da parte degli operatori del settore. Il più recente è stato il caso di Rampa, una galleria d’arte contemporanea stimata in Turchia e all’estero che ha chiuso dopo 7 anni di attività con una mostra di Selma Gürbüz. Ma questo non è stato il primo episodio: nel 2014 Rodeo, tra le più stimate gallerie di Istanbul, annunciava l’inaugurazione di un nuovo spazio a Londra che doveva essere “gemello” della casa madre. Nel 2015, tuttavia, la sede turca chiudeva per un trasferimento in blocco nella città inglese.
GALLERIE CHE APRONO
Non solo però cattive notizie. Non si tratta di un semplice effetto Biennale, ma di un progetto nato dall’esperienza e da una vivace volontà di incidere in maniera permanente. Una nuova galleria sta, infatti, aprendo in città, nonostante tutto. Pilevneli Gallery, questo il nome, nasce, nel distretto di Dolapdere, per volontà di Murat Pilevneli, una figura centrale nell’arte contemporanea turca. Progettata dallo studio di architettura pluripremiato di Emre Arolat, la galleria si sviluppa su uno spazio enorme di circa 1500 mq e su più di cinque piani. La mostra inaugurale è dedicata a Johan Creten, belga, ed è intitolata Between Day and Dream, ispirandosi ad un poema di Rainer Maria Rilke (fino al 14 ottobre). Sul tetto fa capolino una installazione di Ugo Rondinone, Everyone Gets Lighter (fino al 25 novembre).
MA CHI È MURAT PILEVNELI?
Classe 1971, da oltre 20 anni è uno dei principali attori della scena contemporanea di Istanbul. Ha avviato Galerist, una delle più note gallerie di Istanbul, con le sue sedi a Beyoglu e Haskoy, nel 2001 e l’ha gestita fino al 2011. È inoltre il fondatore ed editore del giornale Istanbul Art News, lanciato nel 2013. Nipote del pittore Mustafa Pilevneli, ha lavorato con curatori come Beral Madra e galleristi come René Block, guadagnandosi un importante curriculum fin dai primi passi nel settore.
– Santa Nastro
Pilevneli Gallery
Yenişehir Mahallesi
Irmak Cd. No:25
34435 Beyoğlu/Istanbul
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