La fiera Swab Barcelona compie 10 anni. Edizione speciale nel segno dell’Indipendenza
Per il suo decennale nei giorni caldi del pre-referendum indipendentista catalano, la fiera d’arte contemporanea emergente di Barcellona vira verso la boutique fair con 70 gallerie di tutto il mondo.
Con uno stand commestibile, il celebre videogioco Pacman a disposizione dei visitatori e altre proposte trasgressive che evidenziano uno spirito indipendente, Swab Barcelona celebra il primo decennio con un’edizione speciale, un nuovo volto e la partecipazione di 70 gallerie provenienti da tutto il mondo. Il tutto in linea con il clima secessionista che si respira in questi giorni a Barcellona, che ospiterà la rassegna dal fino al 1 ottobre, proprio a ridosso del referendum indipendentista catalano previsto per la stessa data, ma sospeso dalla Corte in attesa di una decisione sulla sua costituzionalità. “La fiera è un riflesso dei nostri tempi e cerca di provocare, far riflettere, sentire, amare e risvegliare”, secondo le parole di Joaquín Díez-Cascón, architetto, collezionista e fondatore di questa fiera internazionale d’arte contemporanea che si è affermata nel tempo come un evento annuale per l’arte emergente internazionale, un luogo dove scoprire nuove tendenze nell’arte contemporanea, sostenere i giovani artisti e iniziare una collezione. “Volevo trovare uno spazio che mi permettesse di condividere la giovane arte con Barcellona e con i suoi abitanti”, continua Díez-Cascón.
70 GALLERIE, DUE ITALIANE
Così nel 2006 ha deciso di unire le sue due passioni, la sua città natale e l’arte contemporanea, ideando una fiera apposita. Che oggi, dalle 40 gallerie della prima edizione, arriva a contarne più di 70 (due le italiane, Clima di Milano e Michela Rizzo di Venezia), ospitate nello storico Padiglione Italiano della fiera di Montjuic: cifre comunque sempre contenute, come si addice a una boutique art fair a cui mira il concept di questa edizione speciale di Swab. Tra gli highligt, una partecipazione brasiliana senza precedenti, un ciclo di performance politiche, con l’Ucraina come paese ospite, e un rinnovato comitato di selezione internazionale, formato dai collezionisti Susanne Birbragher, vice-direttore commerciale Art Nexus; Giuseppe Casarotto, ingegnere e presidente del ClubGAMeC di Bergamo; Alfredo Hertzog, presidente di Hertzog Art Business, e Harold Berg, economista e membro della fotografia del museo del Whitney Museum; così come dai curatori indipendenti Domenico de Chirico, Albertine de Galbert, David Armengol e Marisol Rodríguez. In questa nuova edizione, l’indipendenza è la parola d’ordine, con gli spazi autogestiti come La Trastera, nata in un garage di Segur de Calafell (Tarragona) e decine di proposte dove l’arte e l’attivismo vanno di pari passo, da Algeri a Damasco, tra i vari spazi presenti in fiera.
– Claudia Giraud
Barcellona// fino al 1 ottobre 2017
Swab Barcelona 20017, 10th Anniversary Special Edition
Italian Pavilion, Barcelona Fair (opposite Font Màgica de Montjuïc)
http://swab.es/
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