Sguardi di sguardi. Una collettiva a Napoli
Galleria Tiziana Di Caro, Napoli ‒ fino al 15 settembre 2017. La galleria partenopea ospita “An Entertainment in Conversation and Verse”, una collettiva a cura di Maria Adele Del Vecchio su un libro di Ronald D. Laing, padre dell’antipsichiatria e punto di riferimento del movimento di contestazione giovanile nato nel ’68.
Con uno sguardo che punta sulla “riscrittura del processo di soggettivazione” dell’opera e sulle varie declinazioni che un percorso collettivo può formulare in un dato ambiente, Maria Adele Del Vecchio articola negli spazi della Galleria Tiziana Di Caro una trama visiva densa di “nodi” poetici, di brillanti mobilità linguistiche, di teoremi psicologici.
“Ho invitato artisti le cui opere sono capaci, con diversi modi e diverse declinazioni, di rivolgere allo spettatore domande sull’esistenza, sul sé, sul campo visivo, sull’azione del guardare, sulla coscienza d’essere guardati e, aggiungo, capaci di farlo da un presupposto poetico oltre che speculativo, senza rinunciare a irriverenze a inversioni”, dichiara la curatrice.
Partendo da un volume di Ronald D. Laing, Do you love me? (1978), il cui sottotitolo (An Entertainment in Conversation and Verse) fa da viatico al progetto curatoriale, la mostra scandisce un percorso la cui polifonia è disegnata dal lavoro di Gaia Di Lorenzo, Sara Enrico, Giovanni Giaretta, Andy Holden, Thomas Jeppe, Ninon Liotet, Eleonora Meoni, Pentti Monkkonen, Marta Orlando, Francesco Pedraglio, Benedicte Gyldenstierne Sehested e della stessa Maria Adele Del Vecchio che presenta, per l’occasione, un raffinato palindromo – Are we not drawn onward to new era (2017) – la cui liricità si affaccia sul baratro dell’altro, dialoga liberamente con gli altri processi mentali, scandisce la propria invariabile presenza.
‒ Antonello Tolve
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