Ricamare il presente. Gianfranco Basso a Lecce
Palazzo Vernazza, Lecce ‒ fino al 24 settembre 2017. La mostra racconta un immaginario visivo legato all’arte del ricamo e realizzato esclusivamente con ago, filo e cerchietto.
Il lavoro laborioso di Gianfranco Basso (Lecce, 1978) si compone di gesti lenti, antichi e precisi che inseguono una traccia, un disegno, forano il tessuto e imbastiscono una storia. Nelle mani dell’artista l’ago e il filo sono strumenti quotidiani che compiono quasi dei movimenti ritmici, attraverso i quali Basso segna sulla stoffa un variegato immaginario figurativo, che racconta la contemporaneità fatta di riflessioni personali, suggestioni e inquietudini sociali. Su queste basi la ricerca dell’artista leccese entra in relazione con le più ampie imprese artistiche di una grande donna, che negli anni ha raccolto l’eredità domestica e femminile della sua terra, la Sardegna, generando un’operazione artistica unica e oggi più che mai di importante attualità.
Dalle quindici tele in esposizione, ricamate quasi tutte a mano eccetto una realizzata a macchina, emerge una silente poetica narrativa legata non solo all’idea della produzione delle opere, ma anche a una rappresentazione stilistica nella quale le sinuose silhouette, dai fili variopinti e dai tessuti neutri, sono come ombre solitarie e nitide impresse in un’atmosfera di statica attesa. Dai tessuti fiorati a quelli rigati, le anonime figure cucite da Basso affascinano anche per quel dinamismo compositivo evocato dalle superfici monocromatiche. Needle Time è una mostra intima, dall’allestimento sobrio, ben curato e che ridefinisce con rispetto gli spazi espositivi di un luogo storico.
‒ Giuseppe Amedeo Arnesano
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