Scultura da camera nella Dimora Artica. A Milano
Dimora Artica, Milano – fino al 20 ottobre 2017. Cerchio Art Book #3, ovvero un progetto editoriale e una mostra, su tre artisti che lavorano con la scultura. E convivono, proponendo vie differenti.
Riunisce contestualmente un progetto editoriale – l’ultimo numero cartaceo di Cerchio Magazine – e una mostra di scultura – “da camera” –, Dimora Artica, con opere di Daniele Carpi, Giovanni De Francesco e Marcello Tedesco. Paradigmatica la scelta di presentare nel piccolo spazio non profit il risultato di un lavoro che, con il terzo numero di Cerchio Magazine, ha ambizioni soprattutto teoriche e d’indagine sul lavoro dei tre artisti intervistati, rispettivamente, da Andrea Lacarpia, Stefano Serusi e Rossella Moratto. Carpi mette insieme un repertorio di elementi che appartengono all’antropomorfismo, un metro di riferimento per una meditazione sulla specie umana e sulla sua resistenza in un ambito ristretto di universo. L’energia della sua scultura si attutisce con l’inserimento di una cinghia d’ancoraggio, un elemento che sembra ormai indispensabile in determinate pratiche artistiche.
De Francesco posiziona su una struttura in acciaio due assemblaggi di cemento e gesso con corallo e ceramica, attingendo da un repertorio domestico, che sente il peso della materia trasformata in una natura morta, quasi un reliquario narrativo da custodire con cura. Marcello Tedesco installa invece frammenti di un mondo in miniatura distrutto, concentrando l’attenzione su questioni che appartengono alla scultura e alle sue fondamenta in termini di equilibri e convivenze.
‒ Lorenzo Madaro
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