Le pitture danzanti di Francesco Candeloro. A Bologna
Galleria Studio G7, Bologna – fino al 18 novembre 2017. Corpi informi e germinazioni biomorfe si animano sulle tele dell’artista e invadono la galleria bolognese. Tra organicismo e decorativismo.
Con il ciclo delle Pitture danzanti, realizzate nel primo decennio degli Anni Zero, Francesco Candeloro (Venezia, 1974) ridefinisce la superficie pittorica come un fertile terreno su cui dare vita, come afferma egli stesso, a “micro corpi che diventano impronte e parole”, tracce embrionali in pigmento e vinavil che ostentano la propria struttura molecolare accennando a potenziali sviluppi figurali. Germinazioni e feti biomorfici si animano su colorati pannelli multistrato o MDF organizzati in polittici, stringendosi in ambigue e indeterminate relazioni di reciprocità, ambendo a significare, come morfemi disposti a interconnettersi per farsi linguaggio. Impossibilitati a raggiungere però una completezza significante, questi embrioni si impongono alla visione come lacerti di una narrazione disgregata, lasciando allo spettatore la possibilità di costruire mentalmente un proprio racconto.
‒ Pasquale Fameli
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