L’universo tattile di Isobel Church. A Roma
Montoro12 Contemporary Art, Roma – fino al 28 ottobre 2017. “Many Moons”, una fusione di mondi, di arte condensata in un’unica voce; un tempo scandito dalle fasi lunari, un tempo reale, metaforico in cui gravitano opere concepite da Isobel Church per l’ambiente romano.
“Molte lune fa”, un passato condensato in un modo di dire, un vissuto, quello della Luna, riassunto in un susseguirsi di opere che gravitano negli spazi della galleria, tra le pareti e il pavimento. Superfici lunari che si riscoprono in oggetti di uso comune. Frammenti materici di meteoriti che, come sabbia fine, disegnano mandala intrecciandosi in un cosmo simbolico fatto di significati.
Opere, quelle di Isobel Church (1984; vive a Londra), che rompono il tempo e lo spazio conquistando inedite superfici con codici binari che decorano segretamente l’argilla nera. Il turbinio immateriale dell’uragano traccia incisioni su carta, memoria di passaggi fugaci, continui e talvolta distruttivi.
Sequenze di un cerimoniale che comprende l’utilizzo di materiali scientifici, tra meteoriti, mappature e scoperte, interpretati in connessione tra loro; una nuova vita che si fa tattile, visibile e vivibile lontano dal suo inafferrabile mondo.
‒ Ilenia Maria Melis
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