Due artiste, una galleria. Keren Cytter e Nora Schultz a Milano
Galleria Raffaella Cortese, Milano ‒ fino al 23 novembre 2017. Nasce da un sodalizio umano e dall’intenzione di amalgamare, per la prima volta, due ricerche artistiche, il progetto inedito e installativo in mostra presso la galleria milanese.
Continental Break, titolo che suona come uno slang a indicare una colazione internazionale, nasce dall’incontro fra la videoartista israeliana Keren Cytter (Tel Aviv, 1977) e la scultrice tedesca Nora Schultz (Francoforte, 1975) al suo debutto in galleria. Difficile discernere realtà e finzione nel loro lavoro a tal punto che gli oggetti sembrano riconquistare dignità e scivolare dall’arte alla quotidianità e viceversa. È un allestimento concepito come una geografia collettiva, dove le silhouette dei continenti disegnati a quattro mani riflettono, in un intervallo senza fine di luci e proiezioni, identità particolari.
Sia nei video sia in MOP – Museum of Photography, un archivio costituito da 800 polaroid scattate tra Europa, Stati Uniti e Israele, Keren Cytter lavora attraverso modalità sperimentali e oniriche di sviluppo della narrazione. Al principio dell’irrealtà, seppure tramite interventi minimali su oggetti che dalla realtà provengono – tapparelle o materiali industriali ‒, si dedica anche Nora Schultz fino a estendere oltre lo spazio fisico della galleria l’enigma delle sue sculture.
‒ Giusi Affronti
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