God “Bliss” Fischer. L’artista svizzero è in mostra a Roma
GBE Sant’Andrea De Scaphis, Roma – fino all’11 novembre 2017. Nel bene o nel male, Urs Fischer è tra gli artisti più chiacchierati degli ultimi tempi. Nell’occhio del ciclone a seguito del crollo accidentale di una sua statua-candela a Firenze, Fischer ne ha accettato la frantumazione, prima che il fuoco la sciogliesse naturalmente. Distruzione di un’opera anche a Roma, ma stavolta di natura dolosa.
Bliss è un’erma femminile alta quasi tre metri, rivolta verso quello che era l’antico altare della chiesa, divenuta sede della galleria. Di plastilina bianca, la statua è posta sopra un basamento, in cima al quale è possibile salire per agire su di essa.
Urs Fischer (Zurigo, 1973), in effetti, non offre un’opera finita alla contemplazione, piuttosto crea un evento e le condizioni per vivere un’esperienza: il visitatore ha la possibilità di diventare coautore del manufatto artistico, contribuendo alla continua trasformazione e definizione dello stesso. Così, è possibile modellare Bliss, staccarne dei pezzi e attaccarli altrove, scavarne l’interno e scoprirne i colori psichedelici. Bliss non è stata creata, si crea e allo stesso tempo si distrugge. Come in una sorta di palingenesi.
– Francesca Mattozzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati