Immagini da Nesxt, il festival degli spazi indipendenti che porta la creatività italiana a Torino

Vengono da tutta Italia gli spazi indipendenti che convergono fino al 5 novembre nell’ambito del festival Nesxt, diretto da Olga Gambari. Non manca ovviamente una nutrita selezione delle energie sperimentali torinesi nella sezione Residents. Tutte le immagini.

Nonostante il nuovo concept di festival diffuso, Nesxt ha comunque un punto di riferimento ospitato quest’anno in un grande spazio nel Quadrilatero romano, all’angolo tra via Santa Chiara e via Bellezia, che presenta spazi indipendenti diversi e che funge da base per tutta la rete. Qui è, infatti concentrato il nucleo dei Guests, ovvero gli ospiti, che fanno da contraltare ai Residents, le realtà artistiche e culturali torinesi – da Autofocus di Vanni a Fusion Art Gallery/Inaudita, Barriera, Galleria Moitre, Galo Art Gallery – in posizione più decentrata e parcellizzata.

I PROGETTI

Una stanza relax piena di cuscinoni dove potersi adagiare è il progetto ideato da Giulia Poppi e Dina Loudmer – consigliate da Cuoghi Corsello – per l’associazione bolognese Localedue Mentre lo Space 4235 di Genova, per l’occasione, ha riunito un collettivo di artisti provenienti da Italia, Norvegia e Ucraina che gestiscono a loro volta degli artist run space, concentrandosi sul contesto per attivare questioni critiche ed estetiche in stretto dialogo con il processo materiale di ogni singolo intervento artistico. The Open Box di Milano ha proposto nei box del Park-Carlina una serie di “dialoghi” tra gli artisti che hanno esposto nello spazio milanese dal 2015 al 2017. Planar di Bari ha invece esposto negli spazi di Studio Bild, le fotografie di Armando Perna tratte dal progetto The Third Island. Da Venezia viene invece il collettivo S.A.L.E. Docks che è andato ad abitare temporaneamente in Via Santa Chiara 10

IL CONDOMINIO

Oltre Porta Palazzo c’è, poi, lo spazio che racchiude in sé un po’ la doppia anima di Nesxt, quella dei Guests e dei Residents. Stiamo parlando di ViadellaFucina16, il condominio-museo torinese che ospita un programma di residenza per artisti ideato da Kaninchen-Haus, l’Associazione Culturale dei Coniglioviola. Il primo residente vincitore del bando è l’artista Francesco Maluta che ha appena terminato il murale Assemblea di Condominio al primo piano. Al piano terra, nello Spazio Idiòt, trova, invece, posto la collettiva I ragazzi di via della Fucina con opere di 23 artisti internazionali under35, trai 442 partecipanti al bando di residenza e sul grande giardino condominiale un intervento site specific all’interno del Laboratorio Fucina16 di Calixto Ramirez e Josè Angelino. Infine, l’ospite: il progetto itinerante nato a Roma nel 2014 There Is No Place Like Home, è presente con una galleria di manifesti allestiti nell’atrio del condominio-museo. Ecco le immagini.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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