Tattiche di guerriglia radicale. Jan De Cock fra Torino e Milano
Galleria Francesca Minini, Milano ‒ fino al 4 novembre 2017. L’artista olandese porta a Milano la tappa torinese del progetto che sfida i significati della scultura contemporanea e le regole del mercato attuale.
Jan De Cock (Bruxelles, 1976) opera trasversalmente, taglia le definizioni di contemporaneo sedimentate da decenni nel senso comune per ritrovare il significato profondo di arte intesa come valore pubblico e disciplina, scultura. Le sue azioni sono rappresaglie urbane (che trovano un degno precedente in quelle del gruppo 3NÒS3 di São Paulo agli inizi degli Anni Ottanta), scorribande vandaliche nei territori del mercato dell’arte contemporanea e dei meccanismi di assoggettamento della società tardocapitalista.
L’artista installa le sue opere negli spazi pubblici di notte, aiutato dalla sua equipe, senza chiedere permesso alcuno all’autorità. Il suo progetto Everything for you, dopo essere passato per Bruxelles, Tokyo, Francoforte è arrivato anche a Torino, antica capitale, idealmente contrapposta a Milano, l’attuale fulcro dell’economia italiana. Dentro e contro perché a Milano ci arriva comunque, proprio grazie al mercato dell’arte, portando in galleria il cavallo di Troia della sua opera attraverso modelli in scala ridotta delle sue coloratissime (novità) sculture e viste stereoscopiche delle installazioni urbane. Everything for you, Torino è un programma di sfide al significato sociale della scultura contemporanea, spogliata della possibilità di creare monumenti pubblici e occasioni di contemplazione gratuita, relegata a parlare attraverso feticci in balia degli sciamani del mercato. Un programma radicale ma per nulla utopico, del quale possiamo vedere esposto il progetto, già in corso di realizzazione.
‒ Federico Godino
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