L’artista africana Lubaina Himid vince il Turner Prize 2017
Nel corso di una cerimonia ufficiale trasmessa in diretta dalla BBC è stato annunciato il nome del vincitore del Turner Prize 2017: Lubaina Himid. L’artista nata in Tanzania si è imposta nella shortlist dei candidati che includeva: Hurvin Anderson, Andrea Büttner e Rosalind Nashashibi. Alla Himid un premio di 25000 sterline.
È Lubaina Himid (Zanzibar, Tanzania 1954) la vincitrice del Turner Prize 2017, il più importante premio d’arte del Regno Unito e uno dei più prestigiosi al mondo. Ad annunciare il nome del vincitore, Goldie, musicista e dj, nel corso di una trasmissione in diretta della BBC durante la cerimonia ufficiale a Hull Minster, la più grande chiesa anglicana della nazione. Alla Himid un premio in denaro di 25.000 sterline.
I FINALISTI
Il Turner Prize viene assegnato ogni anno ad un artista che che è nato o è attivo in Gran Bretagna come riconoscimento per una mostra di rilievo presentata nell’anno precedente. La Himid, che ha avuto la meglio sugli altri candidati Hurvin Anderson (Birmingham, 1965), Andrea Büttner (Stoccarda, 1972) e Rosalind Nashashibi (Croydon, 1973), è stata selezionata per le mostre Lubaina Himid: Invisible Strategies al Modern Art Oxford e Navigation Charts presso Spike Island in Bristol. Un’edizione decisamente al femminile che ha visto a contendersi il premio finale tre donne ed un uomo. La giuria del premio, presieduta da Alex Farquharson, direttore della Tate Britain, e formata da Dan Fox, scrittore e co-editore di Frieze, Martin Herbert, critico d’arte, Mason Leaver-Yap, curatore Associato presso il KW Institute for Contemporary Art di Berlino, ed Emily Pethick, direttrice di Showroom, ha premiato la Himid per la capacità di raccontare, attraverso un lavoro che affianca pittura, installazione, disegno e stampa, la storia del colonialismo e le varie forme di razzismo.
IL NUOVO CORSO DEL PREMIO
Considerato da sempre un trampolino di lancio per giovani artisti, l’edizione 2017 del Turner Prize, la prima post Brexit, segna il nuovo corso del premio nato nel 1984. Caduto il limite dei 50 anni di età che tanto aveva fatto discutere nei mesi precedenti, il premio viene assegnato per la prima volta nella sua storia ad un artista di oltre 60 anni prefigurandosi, dunque, come una consacrazione più che come una scoperta. A partire da quest’anno potranno essere selezionati per il premio artisti di ogni età.
– Mariacristina Ferraioli
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