La pazienza del tempo. Mario García Torres a Torino
Galleria Franco Noero, Torino ‒ fino al 3 febbraio 2018. L’artista messicano porta nella galleria torinese una riflessione sull’incompiuto e sul senso di attesa.
“Che significato ha ritardare, sospendere o addirittura abbandonare un progetto?”; per rispondere alla domanda, Mario García Torres (Monclova, 1975) propone un complesso di opere che si intersecano in combinazioni infinite di fatti, pensieri, materia e natura umana. Più che azzeccato il titolo della sua prima personale torinese, When Time Lost Its Patience: una riflessione sull’incompiuto come seme della sospensione o rifiuto dell’arte “finita”, che pare esaurire, pur nella moltitudine dei bivi, i suoi significati possibili. È infatti sul filo teso del dubbio che tutto si tiene: le tele in attesa di figure; le fotografie seriali e al contempo diversificate e le sculture che, parafrasando Sylvia Plath, sono come metalliche “dita ripiegate” nello spazio. Infine, l’opera-libro Una promessa non mantenuta riunisce sei scrittori italiani (tra cui i torinesi Gabriele di Fronzo, Enrico Remmert e Gianluigi Ricuperati) nella ricerca di un antefatto che giustifichi la frase “I’ll come back and finish the picture later” del Red Square (1964) di David Hockney – sei alternative, sei racconti, sei sentieri diversi che conducono abilmente all’impervio castello dei destini incrociati, senza la pretesa di verità né tanto meno di un(a) fine.
‒ Federica Maria Giallombardo
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