Dintorni. Vlatka Horvat a Milano
Renata Fabbri Arte Contemporanea, Milano ‒ fino al 20 gennaio 2018. L’artista croata sembra adattare gli spazi di Renata Fabbri ai propri lavori. La sua prima personale italiana si sviluppa attorno al concetto di soglia che spande, si adatta, s’insidia, s’intromette e infine si innesta in galleria, provocando la riproduzione di effetti sulla natura. Derivazioni dalle quali continuare a esplorare i limiti della forma attraverso il paesaggio.
Vlatka Horvat (Čakovec, 1974; vive a Londra e New York) segna la galleria di Renata Fabbri come un’elegante via d’uscita. Il misuratore di distanze e prossimità, all’interno della sua prima personale milanese dal titolo Surroundings, è At Some Length: un esteso intervento a parete che pone in essere e in comunicazione il perimetro anteriore con il retro degli spazi. Tutta la personale, diffusa con regolarità attorno a questo lavoro, si presenta come una misurazione epurata dalle convenzioni, dalle conciliazioni dei codici. Proprio di fronte alle continue annodature dello spago, l’artista pone due lavori del 2016, Set Right (Table Leg) e Set Right (Tabletop), che mantengono il vuoto di cui diventano necessità, richiamando la flessione e la ritualità di Fixed Holes (2017). Nel complesso compositivo di questa personale, i sezionamenti seriali delle foto-grafie di End In Sight e di Tree Line (with Edges) spingono l’orizzonte verso il punto di fuga, costringendo il paesaggio rappresentato a una nuova ortogonalità e a una spasmodica definizione di infinito.
– Ginevra Bria
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati