Al via l’ottava edizione di Affordable Art Fair. Tutte le immagini dalla fiera low cost milanese
Ha inaugurato da Superstudio Più l’edizione milanese di Affordable Art Fair, la fiera d’arte contemporanea con opere dai prezzi accessibili, che quest’anno torna con più di una novità.
Con una buona affluenza di pubblico, nonostante la pioggia incessante che cade su Milano, ha inaugurato da Superstudio Più la tappa milanese del format internazionale Affordable Art Fair, la fiera d’arte contemporanea che espone, fino al 28 gennaio, opere per tutte le tasche. Un’edizione ricca di opere, artisti, talk e gallerie, sia italiane che internazionali, che presenta, però, alcune novità rispetto alle precedenti.
L’INAUGURAZIONE
“Abbiamo aperto da poco è già possiamo registrare una buona affluenza di pubblico”, racconta soddisfatta ad Artribune la curatrice Manuela Porcu, “Del resto Affordable Art Fair si differenzia dalle altre fiere anche per l’evento inaugurale che è un vero e proprio opening party, inteso come momento di festa condiviso tra artisti, galleristi e pubblico e non solo il momento in cui un gruppo selezionato di persone accede allo spazio per vedere le opere in anteprima. Abbiamo riservato per i Vip e per la stampa solo una finestra di un’ora prima dell’apertura al pubblico”. E si ha proprio l’impressione che sia un momento di festa l’inaugurazione di questa fiera grazie all’aria rilassata che si respira ed un pubblico attento, attratto anche dai prezzi abbordabili delle opere che non superano mai i 6000 euro. “La novità di questa serata”, continua Manuela Porcu, “è anche nella scelta per le performance di due artisti, Alan Borguet e Diego Bormida, che mostrano live il loro lavoro esattamente come farebbero all’interno del loro studio”.
YOUNG TALENTS
Come sempre la fiera punta sui giovani artisti offrendo buone occasioni di visibilità. Il padiglione centrale della fiera è dedicato agli Young Talents ed è curato da Angelica Gatto e Emanuele Riccomi, due giovani provenienti da CAMPO, il corso per curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. La sezione, curata come una mostra, espone una selezione di sette giovani artisti. “Il progetto, dedicato alla città di Milano, si propone di riflettere sulle relazioni tra la città e i suoi abitanti”, raccontano ad Artribune, i due giovani curatori, “L’artista, in quanto abitante, è coinvolto nei processi di cambiamento su medio e lungo termine e indaga con sguardo attento e mirato le trasformazioni che la città porta con sé. Gli artisti selezionati suggeriscono un percorso di riflessione sui cambiamenti in atto o passati, e forniscono degli spunti attraverso cui il pubblico è chiamato a indagare aspetti che lo riguardano da vicino”.
-Mariacristina Ferraioli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati