Eduardo Paolozzi a Berlino. Il precursore della Pop Art in una mostra curata dalla Whitechapel
Dopo la retrospettiva alla Whitechapel dell’anno scorso, arriva alla Berlinische Galerie uno dei più innovativi e irriverenti artisti britannici del Ventesimo secolo. Un capitolo della mostra è dedicato alle opere grafiche della sua permanenza a Berlino.
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Appena l’anno scorso una grande retrospettiva a Londra su Eduardo Paolozzi (Leith, 1924-Londra, 2005) alla Whitechapel Gallery presentava la produzione artistica completa di uno dei pionieri della Pop Art. Dai bronzi del dopoguerra alle serigrafie, dai collage ai disegni su tessuto, l’esposizione ne rivelava l’attitudine alla diversificazione e alla sperimentazione. Ora, quell’aspetto viene sviscerato nella mostra Eduardo Paolozzi. Lots of Pictures – Lots of Fun, organizzata proprio dalla Whitechapel Gallery in collaborazione con la Berlinische Galerie di Berlino. La mostra si concentrerà sul suo lavoro sperimentale dagli anni ’40 ai ’70, riunendo le sue opere più significative, provenienti da collezioni private e pubbliche in tutto il mondo, affiancate da numerose opere della collezione del museo berlinese che ha sede nel quartiere di Kreuzberg, dove Paolozzi ha avuto il suo studio per un anno. Qui per esempio, tra il 1974 e il 1975, l’artista originario di Edimburgo co-fondatore dell’Independent Group – associazione di artisti britannici che ha rotto con le convenzioni estetiche e accademiche aprendo la strada alla Pop Art britannica degli anni ’60 – ha sviluppato nuove serie di opere grafiche ispirate alla musica, come The Ravel Suite e Calcium Light Night, fino a creare composizioni astratte simili a paesaggi urbani, colti da una prospettiva a volo d’uccello. Ecco le immagini
– Claudia Giraud
Berlino//dal 9 febbraio al 28 maggio 2018
Eduardo Paolozzi – Lots of Pictures – Lots of Fun
Berlinische Galerie, Landesmuseum für Moderne Kunst, Fotografie und Architektur,
Alte Jakobstraße 124–128
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