Il viaggio e la memoria. Sergio Tosoni a Roma
Galleria Art studio 110, Roma - fino al 20 gennaio 2018. In esposizione le fotografie di Sergio Tosoni, memorie visive di viaggi e di luoghi inediti. La fotografia intesa come taccuino da viaggio: il saper osservare l’inconsueto.
Sono memorie visive quelle generate attraverso le fotografie di Sergio Tosoni (Roma, 1957), concepite come riflessione culturale sul concetto di spostamento, di migrazione dal centro verso la periferia. In questi frammenti visivi, Tosoni dimostra quanto sia complessa e articolata la natura morfologica del viaggio che diviene, nelle sue trasformazioni socio-antropologiche, un giardino simbolico in cui fioriscono le memorie individuali, architettate da incontri imprevisti con biografie sconosciute di passanti casuali.
Le immagini sono ideate come appunti poetici di un viaggiatore solitario che osserva al di là della realtà oggettiva, mettendo in evidenza l’inconsueto, fatto di specchi, riflessi e appannamenti nei quali si articola una doppia visione; coabitazione di figurazioni altre, diverse e ignote.
Tosoni pone lo sguardo oltre la linea d’orizzonte, valicandola. La fotografia diventa espressione di un ricordo antico, nutrita dalla potenza evocativa dell’immagine visiva come coscienza e consapevolezza della realtà straordinaria.
‒ Fabio Petrelli
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