L’Antico Egitto con lo smartphone. Museo Egizio di Torino e Camera tutor dei talenti under 35
Le borse progetto di 10mila euro del bando di Hangar Creatività mettono in rete le istituzioni culturali piemontesi e sostengono i giovani talenti. Il risultato? Doppia mostra fotografica di un’artista emergente al Museo Egizio di Torino e a Camera
Da più di tre anni la Regione Piemonte, con il progetto Hangar. Re-inventare il futuro, cerca di favorire la visione progettuale e le capacità imprenditoriali delle associazioni e degli operatori culturali piemontesi attraverso due strumenti: l’offerta formativa con Hangar Lab e i percorsi di accompagnamento personalizzati attraverso l’affiancamento di una squadra di tutor ed esperti. Fino alla recente nascita di un terzo assist con Hangar Creatività, un programma di borse-progetto dedicato agli under 35 per favorire la crescita e lo sviluppo del talento in ambito artistico che, dopo un primo debutto a giugno nel settore teatro in occasione del Festival delle Colline Torinesi, fa ora il suo ingresso nel mondo delle arti visive. E lo fa presentando, in due sedi di peso come il Museo Egizio di Torino e Camera – Centro Italiano per la Fotografia, la mostra #EnjoyEternity, un progetto fotografico dell’artista Sharon Ritossa (Trieste, 1987), vincitrice di una delle dieci borse progetto del bando di Hangar Creatività, promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte per sostenere i giovani talenti artistici e realizzato dalla Fondazione Piemonte dal Vivo.
LE BORSE DI STUDIO
Ogni borsa ha un valore di 10 mila euro che servono per realizzare l’idea dell’artista con il supporto di una rete di istituzioni culturali che hanno aderito all’iniziativa di Hangar. “Per fare in modo che ciascuno di questi 10 bandi rivolti a diverse aree artistiche come teatro, danza, musica e fotografia fossero più efficaci possibili, abbiamo siglato come Piemonte dal Vivo accordi con diverse istituzioni che ci facessero da garante di ogni disciplina”, ha raccontato ad Artribune Valeria Dinamo, coordinatrice del progetto Hangar Piemonte. “Poi, dall’anno scorso, abbiamo fatto un percorso di ascolto di questi 10 progetti vincitori insieme alle istituzioni convenzionate per capire le esigenze di ciascuno e da lì è nato l’affiancamento”. Sharon Ritossa ha ricevuto, infatti, un affiancamento di otto mesi, durante i quali la sua idea di rivisitare le antiche collezioni egizie attraverso il filtro dello schermo dello smartphone e dell’obiettivo fotografico – con la collaborazione di Camera e Museo Egizio – è diventata realtà, trasformandosi nella mostra nelle due istituzioni torinesi a cura di Virginia Cimino, curatrice e coordinatrice delle riprese fotografiche del progetto. “Uno degli scopi di Hangar Creatività era di coinvolgere i grandi enti culturali in una operazione di scouting e affiancamento dei giovani talenti del territorio”, ha spiegato durante la conferenza stampa Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo. “Inaugurare questa mostra in uno dei più importanti musei che il Piemonte può vantare in Italia e all’estero, e parallelamente in uno spazio innovativo come quello di CAMERA, ci conforta riguardo alla felicità dell’intuizione e alla bontà del lavoro svolto a sostegno di progetti dal grande potenziale artistico”.
– Claudia Giraud
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