La consistenza della luce. In mostra a New York le installazioni di Anthony McCall
L’artista inglese propone, per la sua prima personale a New York, una serie di installazioni che ripercorrono i tratti salienti della sua poetica: rendere tangibile l’impalpabilità della luce

Pioneer Works, uno degli spazi più interessanti di Red Hook a Brooklyn (New York), ospita Solid Light Works di Anthony McCall (Ravensbourne, 1946), fino all’11 marzo 2018. La mostra rappresenta la prima dell’artista a New York, oltre a essere il primo caso in cui le sue installazioni verticali sono mostrate accanto alle varianti orizzontali. Le epiche installazioni dell’artista riempiono la monumentale sala principale di Pioneer Works, completamente oscurata e immersa in “haze”, quel fumo artificiale delle discoteche che fa sì che la luce abbia una consistenza materica.
ARTE E NUOVE TECNOLOGIE
Protagonista della stagione concettuale negli Anni Settanta, agli inizi degli anni Duemila McCall ha iniziato a servirsi delle nuove tecnologie, media che determineranno gli sviluppi della sua produzione artistica, fino a oggi. Figura fondamentale dell’Expanded Cinema, McCall è ben noto per le sue “opere a luce solida”. Si tratta di una serie iniziata nel 1973 con il film 16mm Line Describing a Cone, in cui una forma volumetrica composta da un fascio di luce proiettata lentamente si evolve nello spazio reale tridimensionale. McCall ritiene che queste opere occupino un posto a metà strada tra scultura, cinema e disegno: scultura perché i volumi proiettati devono essere occupati ed esplorati da uno spettatore in movimento; cinema perché questi oggetti di grandi dimensioni non sono statici, ma strutturati per spostarsi e cambiare progressivamente nel tempo; e disegno perché la genesi di ogni installazione è appunto un disegno, bidimensionale.
– Francesca Magnani
New York // fino all’11 marzo
Anthony McCall
Solid Light Works
Pioneer Works
www.pioneerworks.org








Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati