Ricordi d’infanzia. Sette artisti a Bari
Muratcentoventidue, Bari ‒ fino al 10 marzo 2017. Il tema dell’infanzia come strumento d’indagine esistenziale. Se ne occupa “What once we were”, la collettiva che riunisce Rita Casdia, Cristiano De Gaetano, Elisabetta Di Sopra, Lello Gelao, Kaia Hugin, Kaja Leijon e Cristina Pavesi nella galleria barese.
La costruzione dell’identità comincia a delinearsi in tenera età ed è per questo che lo sguardo di sette artisti sul tema dell’infanzia finisce per ramificarsi in stimolanti rimandi a un più vasto registro esistenziale. What once we were, titolo della collettiva proposta dalla galleria barese Muratcentoventidue, fornisce approcci eterogenei contando sulle ricerche espressive della propria scuderia. Una figurazione da realismo magico per bambini stagliati su stridenti campiture piatte sostanzia i ritratti di Lello Gelao; tocchi di pongo di sentore divisionista forgiano l’immaginario vintage di Christiano De Gaetano; tratti infantili strutturano i personaggi di Rita Casdia. Video per i restanti artisti: Elisabetta Di Sopra se ne serve per indagare le pratiche ludiche con sensibilità strutturalista, Kaja Leijon per penetrare il mondo dell’infanzia aiutandosi con i raffinati contributi di Truffaut alla questione, Kaia Hugin per siglare surreali performance del proprio bambino, Cristina Pavesi per filmare la distruzione di un carillon: fantasmi da un’infanzia infelice o definitivo superamento della linea d’ombra?
‒ Marilena Di Tursi
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