Pubblico e frammenti. Cosimo Veneziano a Roma
AlbumArte, Roma ‒ fino al 10 febbraio 2018. Cosimo Veneziano va in mostra nella Capitale. Con una rassegna che punta lo sguardo sul valore pubblico dell’arte.
Cosimo Veneziano (Moncalieri, 1983; vive a Leeds) crea opere in stretta relazione con i luoghi in cui sono state realizzate. Centrale nella sua ricerca è il tema dei monumenti e della loro identità contemporanea. Scompone e frantuma la concezione di opera pubblica, riportandola appunto al pubblico. Attraverso un processo interpretativo egualitario. Considerando ciò che resta in relazione a ciò che fu. L’opera pubblica è la testimonianza di un evento passato, forse un tempo celebrativo, che oggi nessuno vuole più ricordare. Decontestualizzata. Frammentata. Traslocata. Dalla comunità all’individuo (per il quale è stata realizzata). Una differente connotazione ‒ per nulla banale ‒ riporta l’opera tra noi, con quello che ne resta, conferendole una nuova vita e nuovi significati. Temporanei. Generazionali. Effimeri. Nel multiforme processo di rigenerazione dell’inevitabile impetuosità del mutamento.
‒ Michele Luca Nero
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