È Tania Bruguera l’artista scelta dalla Tate per l’installazione nella Turbine Hall by Hyundai

Sarà l’artista e attivista cubana a realizzare il prossimo progetto nella Turbine Hall, project space della Tate Modern, in cui sfilano da anni i più grandi artisti contemporanei.

La Tate Modern ha annunciato che sarà Tania Bruguera (L’Avana, 1968) l’artista designata per la Hyundai Commission del prossimo anno. L’artista e attivista politica di origini cubane, realizzerà un nuovo lavoro, che sarà esposto nella Turbine Hall della Tate dal 2 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019.

HYUNDAI COMMISSION

In principio fu Unilever, multinazionale anglo-olandese a finanziare un ciclo di installazioni monumentali dei più importanti artisti contemporanei, noto appunto come Unilever Commission, all’interno della Turbine Hall, ex centrale elettrica trasformata in spazio espositivo. Esaurito l’accordo nel 2012, è stata stipulata una nuova collaborazione con Hyundai Motor, colosso automobilistico coreano, che ha dato il via alle Hyundai Commission, finalizzate a sostenere nuovi progetti site specific, modulati sugli spazi della Turbine Hall. L’accordo stipulato nel 2014, ha una durata di 11 anni. Il costo dell’intera operazione è di 8 milioni di dollari.

Olafur Eliasson, The Weather Project, 2003. Tate Modern, Turbine Hall, Londra

Olafur Eliasson, The Weather Project, 2003. Tate Modern, Turbine Hall, Londra

LA SFIDA DELLA BRUGUERA

Al di là del riconoscimento di indubbio valore visto che la Turbine Hall è tra gli spazi espositivi più prestigiosi del pianeta, il compito che attende la Bruguera non sarà semplice. Il pubblico della Tate è abituato ad installazioni dal forte impatto formale ed emotivo che occupano l’intero spazio, sovrastandolo. Come dimenticare l’ormai mitologico The Weather Project di Olafur Eliasson, con il suo gigantesco sole artificiale che ha attratto migliaia di persone o lo scivolo chilometrico di Carsten Holler, capace di trasformare in un luna park l’austero spazio di archeologia industriale o l’enorme montagna di semi di girasole di Ai Weiwei, giusto per citare i casi più noti. Confrontarsi con l’ampiezza e la specificità dell’ambiente non è cosa da poco, soprattutto per un’artista come la Bruguera che ha fatto dell’attivismo sociale e dell’approccio politico all’arte la sua cifra peculiare. Negli ultimi 20 anni Tania Bruguera ha partecipato alle più grandi manifestazioni internazionali, dalle Biennali a Documenta, con opere che hanno sempre messo in discussione la natura delle strutture di potere, i comportamenti e i valori degli esseri umani. L’artista, che ha sempre sostenuto il ruolo dell’arte come agente attivo di un vero cambiamento nel mondo, ha utilizzato ogni invito pubblico per attivare un dibattito politico sulle limitazioni alla libertà personale. Particolarmente impegnata per denunciare le condizioni politiche, economiche e sociali in cui vive il popolo cubano, è osteggiata dal regime che tuttavia ha apertamente sfidato candidandosi in maniera provocatoria alla presidenza di Cuba. Dunque, quale sarà il suo progetto? Non ci resta che attendere ottobre per scoprirlo.

– Mariacristina Ferraioli

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Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli

Mariacristina Ferraioli è giornalista, curatrice e critico d’arte. Dopo la laurea in Lettere Moderne con indirizzo Storia dell’Arte, si è trasferita a Parigi per seguire corsi di letteratura, filosofia e storia dell’arte presso la Sorbonne (Paris I e Paris 3).…

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