Dodici artisti, un inferno. A Venezia
Galleria A plus A, Venezia ‒ fino al 12 maggio 2018. Dodici artisti riuniti dalla piattaforma curatoriale Novel fanno tappa nella galleria veneziana. Accompagnando lo sguardo attraverso materia, linee, fiction e realtà.
Adotta il registro della complessità la mostra In the Reading Room of Hell, ospite della galleria veneziana A plus A, fedele all’approccio sperimentale che la caratterizza. Stavolta è la piattaforma curatoriale itinerante Novel, nata dal sodalizio fra gli editori e curatori londinesi Alun Rowlands e Matt Williams, a prendere metaforicamente la parola, riunendo negli spazi lagunari dodici artisti di provenienze e generazioni lontane, eppure complementari.
In linea con lo spirito di Novel, che guarda alla scrittura come “ambiente” nel quale voci e rappresentazioni eterogenee possono incontrarsi dando vita a nuovi scenari, le opere esposte generano una trama di rimandi sottili e non necessariamente immediati. Usano il linguaggio del presente ‒ e una nota di ironica amarezza ‒ gli interventi di Elaine Cameron-Weir e Simon Thompson, calati nelle dinamiche della società contemporanea, mentre l’aspetto materico risuona nei lavori di Jean-Marie Appriou e Ben Clement.
Tratti grafici e frammenti corporei si mescolano nelle opere di Henrik Olesen, Alastair Mackinven, Julien Nguyen, Agnes Moraux, Patrick Procktor e Eileen Forrester Agar ‒ simboli, questi ultimi, di un Novecento ancora vivo ‒, invece Claire Potter e Luiz Roque affidano alla performance e al video la loro riflessione sulla parola e sull’immagine. Una mostra da assimilare con cura e pazienza, scongiurando la tentazione della fretta.
‒ Arianna Testino
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati