Lo straniamento come particolare. Jason Dodge a Torino
Galleria Franco Noero, Torino ‒ fino al 17 marzo e al 5 maggio 2018. Nelle due sedi di Piazza Carignano e via Mottalciata, la galleria Franco Noero presenta la terza personale torinese di Jason Dodge. In mostra inedite sculture e un’installazione site specific, che ben si delinea nei contrasti architettonici con la sontuosità delle stanze di Piazza Carignano.
In letteratura, il principio dello straniamento rende un’opera in grado di “disautomatizzare” alcuni aspetti della realtà: la percezione del reale viene resa inconsueta, alterata, decostruita, polverizzata. Questo stesso procedimento retorico con finalità drammatiche, ironiche o sperimentali è impiegato con inaspettata delicatezza da Jason Dodge (Newton, 1969), che descrive la reificazione straniante e ripetitiva dell’installazione in dialogo con una riflessione critica sulla distorsione prettamente sociale.
Rappresentazioni inconsuete di oggetti comuni nella situazione quotidiana dell’attesa o del rifiuto sono chiarificate da Dodge con un particolare punto di vista in virtù dello spazio espositivo; un’argomentazione che è stata già associata alla metrica in poesia e che l’artista padroneggia focalizzando allo stesso tempo la composizione generale e l’oggetto in particolare, che scruta gli eventi da una prospettiva percepibile dall’osservatore.
Un controcanto all’armonia come cliché: le opere di Dodge appaiono non come fine ultimo, ma piuttosto come mezzo per (non) interpretare il caos della vita – sono, come lui stesso afferma: “Le cose che ci cadono di dosso mentre siamo impegnati a vivere“.
‒ Federica Maria Giallombardo
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