Sacralità in mostra. Cosimo Terlizzi a Bergamo
Traffic Gallery, Bergamo ‒ fino al 27 maggio 2018. La galleria bergamasca torna a ospitare l’artista pugliese. Con una mostra che chiama in causa spiritualità e trascendenza.
La grande foto a colori con Malamin in calce bianca, una sorta di santità laica, di Cosimo Terlizzi (Bitonto, 1973) campeggia su una parete della Traffic Gallery di Bergamo. Non si può non fermarsi a guardare la grande immagine del lavoratore nero con le mani immerse nella calce. È la sacralità del lavoro, che varca qualsiasi barriera. Un’opera più che mai significativa.
In dieci anni di attività è la quinta mostra che la galleria bergamasca dedica a Cosimo Terlizzi, l’artista e regista pugliese. La rassegna, divisa in due zone, una con una sorta di piccola antologica, l’altra con i lavori più recenti, emana un senso molto forte di spiritualità in cui l’uomo, la natura, gli animali sono posti tra loro in un dialogo fitto e denso di riferimenti alla storia dell’arte. In mostra sono fotografie, video, sculture, come Il Martirio di San Mattia (2018), costituito da un ceppo di legno su cui è posta un’ascia. Un oggetto comune, nelle campagne, che potrebbe essere inteso come un patibolo: qui non a caso cola del sangue. Il ceppo e l’ascia sono coperti d’oro, a segnare la trascendenza, il distacco con la normalità dell’esistenza.
‒ Angela Madesani
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