Liberare lo spazio. Laëtitia Badaut Haussmann a Lucca
Terzopiano Artecontemporanea, Lucca ‒ fino al 15 aprile 2018. In un palazzo nel cuore medievale della città toscana, un intervento installativo fra design e architettura ridisegna le antiche sale e propone spunti di riflessione sul rischio di spersonalizzazione nella società di massa.
Oggetti/sculture in legno, metallo, stoffa, che diventano mobili dalle molteplici funzioni, ispirati a un design modernista che ricorda le esperienze di Superstudio e del Gruppo Memphis, e alla questione estetica affianca il ragionamento sull’identità dello spazio: Anna’s weekend, a setting, è il progetto ideato da Laëtitia Badaut Haussmann (Parigi, 1980) per Terzopiano, dove ogni ambiente della galleria è stanza personale, sala di conversazione, luogo di meditazione, arredato con prototipi che rigettano l’idea della serialità da “grandi magazzini”. Nascono quindi ambienti intimi, che l’illuminazione ‒ creata ad hoc dall’artista con lampade Martinelli ‒, rende ancora più personali, e dove l’arancia compare come alter ego della mela, simbolo di grande industria e globalizzazione.
Il lavoro installativo di Haussmann ha carattere organico, programmatico, “invade” pacificamente le sale e vi porta un soffio di libertà, alternando il rigore formale all’incidentalità della disposizione.
‒ Niccolò Lucarelli
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