Natura e Minimalismo. Sam Falls a Trento
Galleria Civica di Trento ‒ fino al 26 giugno 2018. Le opere di Sam Falls vanno in mostra nella sede trentina. Evocando un universo naturale in cui si mescolano richiami all’ambiente e all’estetica minimalista.
“La luce della luna si riflette sull’acqua e io mi ci immergo. (…) Più mi rendo conto che sono solo nell’oceano, più sento che l’acqua diventa sempre più profonda, quindi apro il coltello e con la mano seguo l’alga fino a raggiungere la roccia muschiosa e la taglio”: così descrive la creazione dei suoi Rain Paintings l’americano Sam Falls (San Diego, 1984), cui la Galleria Civica di Trento dedica la personale Nature is the New Minimalism a cura di Margherita de Pilati. Le sue opere sono spesso il risultato di un’esperienza fisica, di un contatto emozionante con la natura: immersioni nell’oceano, passeggiate nelle colline con il figlio, giornate assolate nei boschi. Se a questo aggiungiamo una carriera in ascesa, mostre internazionali ‒ al momento una partecipazione alla Biennale di Sydney ‒ e una vita a Los Angeles dove, ci dice lui stesso, piove solo tre giorni l’anno, la vita di Sam Falls finisce per fare persino un poco invidia tanto appare perfetta.
ELEGANZA DISTACCATA
Non bisogna aspettarsi, però, alcun trasporto romantico dalle sue opere: i grandi Rain Paintings, lavori site specific e cuore della mostra, sono tracce, “fotografie” analogiche di grandi alghe che Falls recupera, appunto, in immersioni notturne nell’Oceano Pacifico; adagiate sulla tela stesa sulla spiaggia e cosparse di pigmento secco, grazie all’umidità le alghe lasciano la propria sagoma, talvolta sovrapposta a un “livello” precedente, creando sulla tela una sorta di trama fra il figurativo e l’astratto, elegante e distaccata. Sono opere molto americane, che rielaborano la lezione storica dell’Action Painting, per i ritmi creati dalle alghe, le grandi dimensioni, la tela a terra, la creazione dell’opera come azione, e quella del Minimalismo, per il valore dell’opera nel suo essere oggetto e colore, indipendentemente dall’espressione dell’interiorità dell’artista.
MALINCONIA PASSEGGERA
Nature is the New Minimalism è una rassegna priva di sofferenza; affiora giusto una leggera malinconia al centro del percorso, in Arctic Body e Antarctic Body, sculture in neon e paraffina che muteranno nel corso della mostra con riferimento allo scioglimento dei ghiacci polari, e nel video Untitled (Absence of Evidence is Evidence of Absence), che descrive una Los Angeles piovosa, vuota e desolata; ma quell’ombra è subito corretta dalle sculture in ceramica, con le loro forme organiche e motivi di foglie e di fiori, e dai tre video che riproducono l’ombra del bosco su colori diversi, opere che sembrano invitarci a vivere il mondo naturale come una pura esperienza estetica.
‒ Sara d’Alessandro Manozzo
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