Il tempo e la luce. Le Meridiane di Stefano Arienti a Roma
Studio Sales, Roma ‒ fino al 12 maggio 2018. Stefano Arienti raggiunge la Capitale con un progetto quinquennale. Approfondendo la riflessione sul tempo, la luce e il colore.
Quel desiderio incoercibile di agganciare l’arte alla vita, che tormentò e illuse le grandi avanguardie del ‘900, si è mantenuto carsicamente protervo fino ai nostri giorni e, sia pure affievolito dall’esperienza e dal disinganno, di tanto in tanto torna ad affiorare e a manifestarsi, come in quest’ultima mostra romana di Stefano Arienti (Asola, 1961), formatosi artisticamente a Milano alla scuola di Corrado Levi.
Le Meridiane, già presentate lo scorso autunno al Museo Villa Croce a Genova – un progetto a cui Arienti lavora da circa un lustro ‒ traducono in morbide cromie, con l’ausilio di tempera e pastelli, l’intenzione dell’artista di fissare il mobile, impermanente gioco di riflessione e rifrazione della luce che filtra attraverso una finestra per posarsi quindi, con mille sfumature d’ombra, su un foglio di carta o su un intonaco fresco. Un senso di stupefatta ingenuità è ciò che spesso unisce l’artista al bambino.
‒ Luigi Capano
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