Variazioni fotografiche sul tema. Thomas Demand a Firenze
Galleria Gentili, Firenze ‒ fino all’11 maggio 2018. Un’indagine sulla formazione e la conservazione della memoria collettiva, attraverso un processo creativo che interessa creazione manuale di opere su carta e successivo intervento fotografico. Materiale e immateriale si incontrano e concorrono alla creazione di una memoria intima e vera.
Nell’epoca della sovraesposizione alle immagini, e della fotografia digitale come mezzo principale di creazione della memoria collettiva, Thomas Demand (Monaco di Baviera, 1964) s’interroga sui rischi dello smarrimento di questa stessa memoria. C’è troppo da vedere e da ricordare, e poche immagini sono oggetto di ragionamento critico. L’artista compie un’autentica rivoluzione concettuale, spostando la prospettiva dalla realtà raccontata dalla fotografia alla fotografia stessa. È di questa che si ricorderà, del suo processo realizzativo, che, a differenza della realtà, lo coinvolge davvero.
Lavorando con carta colorata di differenti misure e compattezza, Demand si rifugia nel suo personale universo creativo, e l’opera che ne consegue è la metafora di quello che potrebbero essere le vite degli individui se fossero veramente vissute in chiave personale, votate alla realizzazione di un qualcosa che lasci una traccia, materiale o morale. Non immagini ma contenuti.
‒ Niccolò Lucarelli
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