Ritratto di una generazione. Andrea Fiorino e Dario Maglionico a Milano
Antonio Colombo Arte Contemporanea, Milano ‒ fino al 19 maggio 2018. “Everyday Is Like Sunday”, bipersonale di Andrea Fiorino e Dario Maglionico a cura di Ivan Quaroni, testimonia attraverso una trentina di opere i sentimenti e il vissuto di una generazione. I millennials, che fra tatuaggi e sigarette, minigonne e hi-tec, affrontano le conseguenze della crisi vivendo un presente incerto.
Una condizione generazionale, quella dei millennials, che si dibatte tra ribellione e accettazione, disorientamento e ricerca di un posto nel mondo. Andrea Fiorino e Dario Maglionico portano questo stato d’animo all’interno della pittura figurativa, attraverso personaggi che scelgono ‒ o subiscono ‒ l’evasione dalla realtà ricercando il contatto con la natura e la mondanità, o il rifugio nella quotidianità domestica. Una descrizione amara di comportamenti e gesti svuotati di senso e incapaci di dare emozioni.
Così avviene nella pittura narrativa di Fiorino, che si fa cupa e notturna per i prevalenti toni grigiastri della fusaggine e del gesso, dove i protagonisti giocano col fuoco, si circondano di serpenti, si sfidano sugli autoscontri, ma senza alcun segno di divertimento, gioia o pericolo.
Allo stesso modo, le tele iperrealistiche di Maglionico descrivono questo effetto di straniamento: negli interni domestici si aggirano personaggi solitari senza volto e personalità, simili alle cornici senza quadri appese ai muri. Accomunati da una condizione di trasparenza, i loro corpi sono destinati a svanire e rimaterializzarsi come fantasmi lacerati e moltiplicati dal rintocco di determinati intervalli temporali.
– Elisa Fusi
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