La misura delle cose. Francesco Cuttitta a Palermo
Galleria Nuvole, Palermo ‒ fino al 23 giugno 2018. L’ultima personale di Francesco Cuttitta indaga la componente umana senza filtri, nella sua totalità, con la curatela di Giusi Diana.
Francesco Cuttitta (Palermo, 1988) ha recentemente esposto le sue opere anche a Londra e il soggiorno inglese ha lasciato il segno: guardando alcuni lavori, si pensa subito all’arte pop di David Hockney. Se ne ritrova l’aria nei piccoli studi su carta dove sono quasi sempre ritratte le mani intente a disegnare sul foglio, in basso.
Il pittore ci immerge in una visione panoramica a 360 gradi su quello che ha davanti, il paesaggio e l’umanità, compreso se stesso. Angelo e Katia seduti attorno a un tavolo o Il bagno di Dario sono riproposti in più versioni, anche senza la presenza delle mani, illustrando una nuova prospettiva sulle stanze e sulla città. Via Bandiera vista dal primo piano del civico 67 o la Veduta cittadina con Monte Pellegrino dal terzo piano di Vicolo Valguarnera civico 14 evidenziano già nel titolo la catalogazione delle visioni cui l’artista si dedica, come un cartografo, indicando via e numero. Di solito le strade sono prese dall’alto, una street view pittorica dentro cui ci si cala cercando di riconoscere particolari, auto, conoscenti di passaggio.
La bellezza prepotente del capoluogo siciliano, a cui ci hanno iniziato gli artisti della Scuola di Palermo, ritorna sotto la lente di questo erede, nato vent’anni dopo, in maniera altrettanto intima e a tratti naïf. Lo sfondo bidimensionale e le forme colorate e appiattite di matrice matissiana ci riportano indietro nel tempo ma questo non toglie contemporaneità allo sguardo di Cuttitta.
‒ Mercedes Auteri
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