Ian Tweedy e la pittura. A Roma

Monitor, Roma ‒ fino al 16 giugno 2018. L’artista torna nella Capitale dopo diversi anni di assenza con una mostra pittorica, profonda e matura. Ad accogliere le belle opere che compongono la personale la galleria Monitor di Roma e Lisbona.

Torna a Roma Ian Tweedy (Hann, 1982). È un artista maturo, che ha ragionato sulla pittura e sulle sue possibilità. Le immagini, come momenti di vita, di storia personale ‒ quella che vede l’artista nascere in Germania, transitare in Italia, vivere a New York ‒, ma anche della grande Storia ‒ quella con la S maiuscola ‒ si sovrappongono in una stratificazione continua, da analizzare con tecniche di carotaggio o anche solo aguzzando la vista.
Fra giochi di trasparenze e ombre, tra astrazioni e presenze fitomorfiche, dalle quali emerge forte l’assimilazione dell’esperienza americana e dell’immaginario a essa collegato. E ci sono la sofferenza, la malattia, l’autofiction e anche qualche influenza dantesca, ad esempio in una tela come MRI, forse quella più “fuori dal coro” in mostra. E, infine, ci lascia qualche indizio per il futuro, in una pittura che va verso la progressiva smaterializzazione, come dimostra l’opera Brush, nella quale il senso di incompiutezza si trasforma in desiderio, quello di godere presto di una “prossima puntata”.

Santa Nastro

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Santa Nastro

Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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