L’acquaforte e il demiurgo. Michela Concetti a Torino
A.muse Gallery, Torino ‒ fino al 30 giugno 2018. Creature ibride e futuri distopici si incontrano nelle incisioni di Michela Concetti, in mostra nella galleria torinese.
“La punta del compasso muta tra le mie mani, da strumento per acquaforte si trasforma in bisturi e diviene congegno per l’intervento genetico che metto in atto nei miei lavori. Da un fiore faccio nascere piccole lumache, dal carapace di un nautilus una medusa. Non voglio solamente creare un senso di spaesamento in chi guarda; ma vorrei che anche l’osservatore iniziasse a fantasticare su un altro mondo possibile, in cui animali e piante sono più forti e sopravvivono grazie ai miei interventi genetici”. Nonostante la giovane età (soli 23 anni), Michela Concetti con matura sensibilità e demiurgica freschezza scandisce le tappe evolutive di un inedito processo – in primis tecnico, con un virtuosismo singolare nell’incisione acquafortista – che rende regno animale e vegetale un’unità dedita alla sopravvivenza e alla bellezza.
Le incisioni di Concetti, dai manierismi di eco piranesiana e dal sentimento rembrandtiano, proiettano in un futuro distopico creature ibridate terrestri e marine, costituendo una tassonomia surreale che – a detta della stessa artista – affonda le sue radici nel naturalismo fantastico di Borges. Il movimento delle linee, i dettagli del processo vitale e la cura scientifica del pensiero fanno di Ficta Substantia una serie di imperdibili scoperte all’interno di un ecosistema chimerico dove tutto, meravigliosamente, si tiene.
– Federica Maria Giallombardo
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