Ritorno alle origini. Monika Grycko a Ravenna
Magazzeno Art Gallery, Ravenna ‒ fino al 13 maggio 2018. Con scimmie dotate di aureola, sottomarini U-Boot e mammelle che pendono dal soffitto per esorcizzare la paura di un futuro che si presenta minaccioso ma anche utopico, Monika Grycko vagheggia un ritorno a un'animalità primordiale. Strizzando l'occhio alle difficili risoluzioni etiche del nostro tempo.
Una mammifero story (‘ssak’ in polacco) che potrebbe essere la storia dell’umanità intera. Protagoniste delle opere di Monika Grycko (Varsavia, 1970) sono difatti scimmie accomunate da una luminescenza che infonde loro un tocco di spiritualità. Scostandosi dall’ambito geologico per virare su quello spirituale, l’artista mette in scena una singolare Pentecoste, donando alle bestie un’illuminazione divina e guardando alla clonazione dei mammiferi e a una visione dell’evoluzione della specie che verte sul tornare a una sana istintività. Le sue scimmie santificate, come la scultura umanoide Mystic Monkey, sono oracoli dal piglio ironico che suggeriscono un ritorno a una natura felix e incontaminata, in cui si può trovare riparo sotto a protettive mammelle (Mammifera) o nascondere il muso sotto a uno scafandro (Senza titolo). Accanto si muovono i suoi caratteristici U-Boot, in difesa di una minaccia ignota che rischia di farci diventare ibridi passanti (Passenger mum) di una vita che non ci appartiene più.
‒ Francesca Baboni
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