Una questione di forma. Bruno Munari a Milano
Galleria 10AM, Milano ‒ fino al 23 giugno 2018. La galleria milanese ospita una rassegna di opere storiche di Bruno Munari, che consacra Milano punto focale di un interesse sempre più diffuso.
Chiude “in bellezza” la sede di 10AM di via Barrili, prima di trasferirsi in Corso San Gottardo, con la mostra Bruno Munari. Creatore di forme, l’ennesima iniziativa dedicata a Bruno Munari (Milano, 1907-1998) nel giro di pochi mesi. Questa volta il focus dell’esposizione è la costante ricerca sperimentale dell’artista milanese su come una forma possa tradursi in un’altra.
Spalmata su tutta la galleria, tra lasciti in marmo e pavimentazioni viniliche, la mostra include una Macchina Aritmica del 1951, un Concavo-Convesso, una Macchina Inutile, una Scultura da viaggio, un prototipo di Tetracono, Xerografie Originali, un Polariscop e acrilici della serie Colori nella Curva di Peano. Opere che avvicinano alla poetica multiforme di Munari quale apparato progettuale aperto. Estetico ed etico, decostruttivo e costruttivo insieme.
Mentre da Andrew Kreps a New York è in corso la retrospettiva munariana a cura di Alberto Salvadori, e Keeping the Childhood Spirit / Conservare lo spirito dell’infanzia è in tour in Giappone (Hayama Museum of Modern Art, Kitakyushu Municipal Museum of Art, Iwate Museum of Art e Setagaya Art Museum, Tokyo), il Centre Pompidou conferma l’acquisizione della Macchina Inutile del 1956, oltre a due Xerografie, in mostra proprio a 10AM. Un ulteriore segnale di come l’attenzione per il lavoro di Munari sia in gran forma. A quando un centro studi dedicato?
‒ Margherita Zanoletti
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