Materia corale. Sei artisti a Roma
Magazzino, Roma ‒ fino al 28 luglio 2018. Equilibri trovati, consolidati, riformulabili tra materiali e poetiche di diversa estrazione mettono in discussione l’opera come traguardo e la eleggono fonte di un processo di continua riconfigurazione. Una mostra divisa in due appuntamenti, il prossimo dei quali è il 21 giugno.
Porcellana e resina, nerbi di toro e zucche, oro zecchino 18 carati, nichel, cotone riescono a trovare una coralità e un tacito accordo nelle sale elegantemente allestite dal curatore Gabriele Gaspari. Siedlecki cerca di arrestare il deperimento della natura organica attraverso il bagno galvanico, in una metamorfosi alchemica crea preziose sculture a parete, Nasini si lascia guidare dal processo onirico e dà vita a forme piene di respiro, affusolate, dalla superficie vibrante e frastagliata mentre Bartolini predilige, come Martini, il pregio della materia per stupire gli occhi in un bagliore evanescente. Il suo Corrimano gioca su trasparenza e fragilità in una scala eterea, impercettibile. Ai due estremi Galindo e Schutter: il primo assembla brani di realtà rubate dalle strade, rottami abbandonati si trasformano in curiosi microcosmi, giocattoli musicali, katane; il secondo riflette sul valore semantico della pennellata in abissi e superfici nere, navigabili con la mente.
‒ Giorgia Basili
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