Estate alle OGR: un nuovo spazio all’aperto, aspettando Jeff Mills e Bombino in autunno
Parte la prima stagione estiva delle Officine Grandi Riparazioni di Torino con due mostre sul tema della migrazione, la nuova area esterna del ristorante Snodo, musica jazz e a settembre il live techno-afro-beat di Tony Allen & Jeff Mills.
A nove mesi dall’inaugurazione, parte la prima stagione estiva delle OGR di Torino che si aprirà il 22 giugno, dalle 7.00 alle 2.00 del mattino successivo, con l’evento a porte aperte OGR is more: l’estate si snoda qui, giornata ricca di mostre, appuntamenti, incontri e visite guidate. Il tutto alla scoperta della programmazione artistica che vedrà, fino a settembre, il cinema di Davide Ferrario dialogare con l’arte, la Sala Fucine trasformarsi in un jazz club per una sera a luglio, e il varo del nuovo spazio all’aperto di Snodo, l’area gastronomica delle OGR: un dehor caratterizzato da container, a richiamare il passato industriale del luogo dove, a partire dalla prossima estate, ci sarà posto anche per un palco per i concerti. “Siamo soddisfatti dei primi nove mesi perché le OGR sono un polo di attrazione internazionale”, ha dichiarato durante la presentazione stampa il direttore generale Massimo Lapucci. “Sono stati finora 170mila i visitatori, di cui 30mila bambini“.
IL PROGETTO DI FERRARIO
Si parte con la videoinstallazione Reverse angle del regista Davide Ferrario, che mostra un punto di vista originale sull’Altro. Ferrario ha commissionato ad alcuni migranti della comunità di Pecetto Torinese (TO) una serie di riprese effettuate con lo smartphone, rendendoli veri e propri autori. “Abbiamo voluto integrare l’arte al cinema con il progetto di Ferrario”, ha spiegato il direttore artistico Nicola Ricciardi, “e la sua capacità di trasformare l’esperienza cinematografica in arte visiva, su un tema peraltro molto attuale”. Le migrazioni, la libera circolazione dei popoli, l’esilio saranno anche i temi al centro della mostra Forgive me, distant wars, for bringing flowers home che si inaugurerà il 12 luglio. Si tratta della prima personale in un’istituzione italiana del trio di artisti Ramin Haerizadeh, Rokni Haerizadeh e Hesam Rahmanian (di origine iraniana e residenti negli Emirati Arabi), a cura di Abaseh Mirvali, che nasce come sviluppo del Premio OGR assegnato a Rokni Haerizadeh durante l’edizione 2017 di Artissima.
LA MUSICA
Il 13 luglio, invece, sarà protagonista la musica jazz con tre set di altrettanti protagonisti della musica d’autore, che animeranno per una notte il palco delle ex officine: John De Leo Trio, Yamanaka Female Trio e Diego Borotti NU4tet. Per finire con un anticipo di autunno, sempre nell’ottica della mission di accoglienza delle OGR: “vogliamo aprire le porte a tutti”, ha continuato Ricciardi, “aprire a diversi pubblici e a diverse idee e prospettive”. A partire da settembre, infatti, le OGR proporranno il meglio della musica africana contemporanea grazie alla rassegna Africa Now: tre concerti con artisti di primo piano nel panorama musicale internazionale. Si parte sabato 22 settembre con Tony Allen & Jeff Mills, una collaborazione già apprezzata in occasione di Romaeuropa tra il padre dell’afrobeat e il re della techno di Detroit, seguiti venerdì 5 ottobre da Amadou & Mariam, la coppia che fonde elementi di musica tradizionale maliana con il funky e il jazz, per concludere, venerdì 19 ottobre, con Bombino, stella del desert blues, definito il nuovo Jimi Hendrix.
-Claudia Giraud
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