La terza volta di Circoloquadro a Milano. Lo spazio espositivo apre la nuova sede a Niguarda
Dopo le esperienze a Isola e nella zona di Corso Buenos Aires, l’associazione che dal 2010 lancia e promuove i giovani artisti si appresta ad aprire un nuovo spazio a Niguarda, in una corte che accoglie diverse realtà culturali che lavorano alla valorizzazione del quartiere
Un progetto nato nel 2010 in quella che un tempo fu una periferia, per poi migrare verso il centro di Milano e fare nuovamente ritorno nelle aree decentrate e meno battute, territori di sperimentazione e nuove collaborazioni che sempre più spesso oggi l’arte decide di adottare come luoghi d’elezione. Potrebbe essere così sintetizzata la storia di Circoloquadro, spazio diretto da Arianna Beretta che fin dalla sua fondazione si è prefissato la mission del talent scouting, oltre a sviluppare una serie di workshop e corsi di formazione specifici per chi opera nel sistema dell’arte contemporanea. Se dal luglio dello scorso anno Circoloquadro ha interrotto la propria attività espositiva per via della chiusura dello spazio adibito alle mostre in zona Corso Buenos Aires – senza interrompere, però, le attività di formazione –, adesso l’associazione si appresta a inaugurare la nuova sede a Niguarda con una mostra di Massimo Dalla Pola.
LE PERIFERIE NUOVA LINFA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
“Con Circoloquadro siamo partiti nel 2010 a Isola, quartiere che in quegli anni era considerato periferico e adesso invece è molto vivace”, racconta ad Artribune Arianna Beretta. “Tre anni fa abbiamo deciso di trasferirci nella zona di Corso Buenos Aires, ma per diverse ragioni questo secondo spazio non ha funzionato e quindi lo scorso anno abbiamo deciso di chiudere l’attività espositiva, ma non quella formativa. Infatti abbiamo continuato a fare i workshop presso altre sedi che ci hanno ospitato e nei coworking”. L’idea di aprire nuovamente uno spazio espositivo ritorna grazie a un bando lanciato dal Comune di Milano: “il bando prevedeva la realizzazione di progetti di tipo culturale pensati per le periferie”, continua Beretta, “e noi abbiamo partecipato per uno spazio a Niguarda, una vecchia corte che ospita al suo interno diverse associazioni culturali gestite da giovanissimi. Molti li abbiamo già conosciuti, e con alcuni di loro si pensa di realizzare progetti insieme in futuro”. E quello di Circoloquadro e delle altre associazioni non è l’unico episodio che vede Niguarda protagonista di un lento ma significativo processo di valorizzazione: nel 2016 nel quartiere apriva al pubblico la Cittadella degli Archivi, luogo che custodisce al suo interno tutti i documenti dell’Amministrazione e della storia di Milano in cui, lo scorso marzo, il duo artistico Vedovamazzei ha realizzato un’installazione al neon site specific.
LA MOSTRA
Tropicana è il titolo dell’installazione che Massimo Dalla Pola realizzerà per il nuovo spazio di Circoloquadro e che inaugurerà al pubblico il prossimo 5 luglio: una spiaggia tropicale dorata con tanto di sabbia, lettino e palma, un miraggio nel deserto vacanziero di Milano realizzato in ottone in schegge che sarà visibile per tutto il mese di luglio e le prime due settimane di settembre da una vetrina sulla strada che sarà fruibile da tutti i passanti. “La mostra sarà un momento per festeggiare l’estate e la nuova sede, e consisterà in una spiaggia dorata artificiale con tanto di passatoia in legno, un lettino e una palma alta tre metri tutti dorati”, conclude Beretta. “L’installazione è un omaggio a ‘Le vacanze intelligenti, episodio diretto da Alberto Sordi del film ‘Dove vai in vacanza?’ in cui Augusta Proietti, moglie di Remo-Alberto Sordi, si siede, stanca, su una sedia sotto una palma alla Biennale di Venezia e viene scambiata per una scultura. Con ‘Tropicana’ così anche Milano, durante l’estate, potrà avere la sua spiaggia (anche se finta)”.
– Desirée Maida
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