RAID Corleone, l’irruzione artistica di FatStudio arriva in Sicilia in occasione di Manifesta

In occasione della biennale d’arte itinerante a Palermo, il progetto promosso da FatStudio che anima luoghi abbandonati e simbolici delle città italiane arriva a Corleone. Un’azione artistica corale affronterà, all’interno di una casa confiscata alla mafia, i temi della legalità e della libertà

Scuole, hotel, luoghi abbandonati da reinventare, luoghi dalla storia difficile da riscrivere: è questo RAID, il progetto promosso da FatStudio che vede, di volta in volta, un plotone di artisti fare irruzione in luoghi iconici di diverse città d’Italia, durante i giorni delle cosiddette art week. Durante l’incursione della durata di 6 ore, gli artisti coinvolti danno vita a interventi site specific in linea con la storia e la destinazione d’uso del luogo “occupato” e con il concept dell’edizione di RAID. Milano, Torino e Bologna sono le città in cui finora si è svolto il format, ma adesso, in occasione dell’opening di Manifesta a Palermo, RAID il 17 giugno arriva anche in Sicilia e per la precisione a Corleone, in un edificio confiscato alla mafia.

RAID A CORLEONE

Alessandro Brighetti, Giulio Cassanelli, Rebecca Agnes, Pierpaolo Campanini, Fabrizio Cotognini, Paolo Fresu, Giovanni Gaggia, Paolo Grassino, Gisella Chaudry, Chiara Gullo, German Ortolani, Raffaele Milazzo, Alfredo Jaar, H.H. Lim, Lite Orchestra, Valerio Rocco Orlando, Laura Paoletti, Francesca Pasquali, Maria Domenica Rapicavoli, Jon Tsoie Luca Vitone sono i protagonisti di RAID Corleone, edizione del format ideato da FatStudio che quest’anno si svolgerà nella città siciliana presso un edificio confiscato alla mafia, ovvero la palazzina appartenuta alla famiglia Lo Bue. “Arti visive, letteratura, musica, architettura convivono e concorrono all’attivazione del luogo”, si legge nel manifesto di RAID Corleone. “La palazzina della famiglia Lo Bue è strutturata su tre livelli. Sezionata verticalmente in due unità speculari. La parete divisoria è una cesoiata, il paradigma del Muro. Nessuna osmosi. A Noi la parte dalla nostra parte, quella confiscata, quella della Legalità. Al di là del muro i familiari Lo Bue in libertà. Il Comune di Corleone, Libera, le Istituzioni, il CIDMA, al nostro fianco. Dietro, il sacrificio ed i sacrificati, tutti coloro che hanno accettato rischi e conseguenze, senza i quali la storia sarebbe andata peggio, di fronte ai quali noi siamo granelli di polvere colorata. Pascolando terreni così minati e ustionanti, RAID non tratterà il tema della mafia, ma di redenzione, di digestione, di alba. RAID si prefigge di concorrere all’abbattimento della mitologia oscura di cui il paese di Corleone è impregnato, attraverso l’apporto artistico corale”.

SUBLIMARE IL CONTESTO

L’intervento corale dei 17 artisti coinvolti – il numero potrebbe aumentare, si tratta di un progetto “in progress” – avrà dunque come obiettivo quello di ridisegnare e riscrivere la natura del luogo, emancipandolo così dalla storia e dalle vicende che lo legano alla mafia. “RAID arriva in quei luoghi in cui c’è una motivazione molto forte per intervenire, e dal mio punto di vista è fondamentale che l’artista agisca in determinati contesti per lasciare una traccia che possa in qualche modo diventare monito e riuscire a sublimare il contesto”, spiega ad Artribune Giovanni Gaggia, tra gli artisti coinvolti in RAID. “A Corleone agiremo in un luogo di grande impatto e significato, la casa confiscata alla famiglia Lo Bue, dove il plotone di artisti per sei ore porterà un messaggio di bellezza e l’arte per tentare di riqualificare un luogo in cui è necessario portare una bandiera di legalità”.Come già per le precedenti edizioni, anche RAID Corleone sarà fruibile in diretta streaming.

– Desirée Maida

Corleone (PA) // 17 giugno 2018
RAID Corleone
Palazzina confiscata alla Famiglia Lo Bue
Live streaming:
Fat Studio www.fatstudio.org/raid-corleone
Libera Contro le Mafie www.libera.it
CIDMA – Corleone www.cidmacorleone.it
White Box NY www.whiteboxnyc.org

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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