Zurich Art Weekend. Aspettando Art Basel, ecco 5 idee di percorsi d’arte a Zurigo
Fino al 10 giugno, musei pubblici e privati, centri d'arte e fondazioni, gallerie e spazi no-profit offrono un ricco programma di oltre 50 eventi artistici per il weekend dell’arte a Zurigo. Eccone una selezione
In attesa di Art Basel (14-17 giugno), nel finesettimana compreso tra venerdì 8 giugno e domenica 10 giugno, sarà già possibile immergersi nella vivace atmosfera svizzera per scoprire artisti emergenti e affermati, grazie all’edizione 2018 di Zurich Art Weekend. Musei, centri d’arte, fondazioni, gallerie internazionali e spazi no-profit apriranno le loro porte per tre giorni, per proporre un ricco programma di oltre 50 eventi: vernissage di mostre alla presenza degli artisti; visite guidate da parte di curatori; conferenze ed eventi speciali; così come spettacoli dal vivo; tour in città; cocktail e cene in luoghi privilegiati. Eccone una selezione.
-Claudia Giraud
LE CITTÀ DI JEAN DUBUFFET E UNA NUOVA OPERA DI RONI HORN DA HAUSER & WIRTH
Jean Dubuffet and the City è la prima esposizione a concentrarsi sul ruolo della città nel lavoro di Jean Dubuffet (Le Havre, 1901–Parigi, 1985). La mostra sarà caratterizzata da oltre 50 opere che coprono quattro decenni e viene ampliata e accompagnata da un libro dal titolo: Dubuffet e la città: persone, luogo e spazio urbano, che contiene tre testi dell’artista francese che non sono mai stati tradotti in inglese prima. La mostra includerà importanti prestiti, provenienti da prestigiose istituzioni come Tate, Stedelijk, Fondation Beyler, Foundation Dubuffet, il Baltimore Museum of Art e collezioni private. Hauser & Wirth Zurich presenterà inoltre un’esposizione di disegni su larga scala e la presentazione di una nuova installazione dell’artista Roni Horn (New York, 1955). Per Horn, il disegno è un’attività primaria che è stata un’area di indagine della sua pratica artistica fin dal 1980, e questi disegni a pigmenti esplorano temi ricorrenti di identità, interpretazione e gioco testuale. Wits’ End Sampler è una nuova installazione che verrà presentata per la prima volta a Zurigo.
Jean Dubuffet and the City / Roni Horn – Wits’ End Sampler | Recent Drawings
Hauser & Wirth, Löwenbräukunst, Limmatstrasse 270
www.hauserwirth.com
ASSENZIO GRIFFATO CARLOS AMORALES AL CABARET VOLTAIRE
Nel settembre 2017 Carlos Amorales (Città del Messico, 1970) ha realizzato dei disegni site specific per cambiare l’aspetto di Cabaret Voltaire, il mitico locale dove è nato il movimento Dada nel 1916, creando un’installazione performativa capace di dare una nuova conformazione allo storico edificio medievale. Per commemorare questa serie di disegni, il designer messicano Ivan Martinez ha progettato, così, un’edizione speciale in edizione limitata di Learn to Fuck Yourself: bottiglie di assenzio, ognuna con un’etichetta con numeri diversi e con diverse grafiche dello stesso Amorales che verrà lanciata in occasione dello Zurich Art Weekend.
Launch Learn to Fuck Yourself Absinthe designed by Carlos Amorales and Ivan Martinez
9 giugno ore 18
Cabaret Voltaire, Spiegelgasse 1
www.cabaretvoltaire.ch
L’87ESIMO COMPLEANNO DI JOHN BALDESSARI ALLA GALERIE MAI 36
John Baldessari (National City, 1931), che il 17 giugno festeggerà il suo 87esimo compleanno, esplora da sempre la relazione tra immagine e linguaggio utilizzando la scrittura come mezzo di espressione (visiva). Nella nuova serie di opere presentate nella sua galleria di riferimento, Galerie Mai 36, l’artista americano riprende le combinazioni di testo e immagine, e fonde il motivo di vari mulini a vento e un parco eolico con un campo testuale a colori contrastanti, in riferimento al romanzo di Don Miguel de Cervantes.
John Baldessari
Mai 36 Galerie, Rämistrasse 37
www.mai36.com
LA SOCIETÀ LATINOAMERICANA IN SALSA POP DI TERESA BURGA AL MUSEO MIGROS
Come rappresentante femminile dell’arte latinoamericana e a causa della situazione politica nel suo Paese natale, il Perù, che ha sofferto a lungo sotto una dittatura militare, lottando contro le crisi economiche, Teresa Burga (Iquitos, Perù, 1935) ha spesso lavorato lontana dalle scene artistiche locali e internazionali. Nella mostra curata da Heike Munder presso il Museo d’arte contemporanea Migros di Zurigo, l’artista peruviana presenta un’ampia panoramica delle opere che documentano le realtà sociali del suo tempo, con dipinti e ambienti in stile Pop Art, oltre a disegni e oggetti concettuali e installazioni cibernetiche che rappresentano complesse strutture sociali, ma anche la capacità dell’individuo di autodeterminarsi.
Teresa Burga: Aleatory Structures
Migros Museum für Gegenwartskunst, Löwenbräukunst, Limmatstrasse 270
www.migrosmuseum.ch
UNA NUOVA SERIE DI DIPINTI DI WADE GUYTON DA FRANCESCA PIA
Negli ultimi dieci anni, Wade Guyton (Hammond, Indiana, 1972) ha aperto la strada a una serie di lavori rivoluzionari che esplorano le nostre mutevoli relazioni con le immagini attraverso l’uso di tecnologie digitali comuni, come il computer desktop, lo scanner e la stampante a getto d’inchiostro. Questa nuova serie di dipinti dell’artista americano la si può vedere in mostra alla galleria Francesca Pia.
Wade Guyton – Fire and Fury
Galerie Francesca Pia, Löwenbräukunst, Limmatstrasse 268
www.francescapia.com
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati